I vigilantes di Palafrizzoni tra stazione e periferie
Alla Fidelitas (salvo ricorsi) l’appalto comunale da 737 mila euro per tre anni
L’ispezione del sottopassaggio della stazione. Un controllo fisso all’Urban Center
( foto). E la vigilanza nei quartieri. È lungo l’elenco delle attività che dovranno essere svolte, da gennaio, dalle guardie giurate per il Comune di Bergamo.
Un’ispezione di mezz’ora, tutte le sere, lungo il sottopassaggio pedonale che dalla stazione ferroviaria di Bergamo porta in via Gavazzeni. Un servizio notturno di vigilanza non solo in centro città, ma anche nei quartieri, da Boccaleone a Colognola, da Celadina alla Malpensata. E un controllo fisso all’Urban Center, che è affacciato sul piazzale degli Alpini. È lungo l’elenco delle attività che dovranno essere svolte, dal 1° gennaio e per tre anni, dalle guardie giurate per il Comune di Bergamo. La gara — il valore dell’appalto è di circa 737 mila euro — è stata assegnata in una seduta pubblica e con riserva alla Fidelitas Spa. Ma dovranno passare alcune settimane, come chiede la legge, prima di arrivare alla firma del contratto. Se non ci saranno intoppi, il servizio inizierà all’inizio del 2018. Con le guardie al lavoro tutte le sere, festivi compresi, dalle 00.30 alle 6.30.
Il lavoro delle guardie — che in alcuni orari si sovrapporrà a quello della polizia locale — si concentrerà soprattutto su tre attività: la tutela del patrimonio comunale (per esempio gli edifici scolastici), la sorveglianza dei luoghi pubblici e la segnalazione alle forze di polizia di situazioni che potrebbero essere sospette o potenzialmente pericolose. In centro il servizio notturno di vigilanza verrà svolto, ogni sera, da una o due guardie a bordo di due veicoli. Le pattuglie controlleranno gli edifici comunali, in accordo con la polizia locale, a cui resterà la regia del servizio. Una o due guardie saranno in servizio anche nelle aree periferiche, anche in questo caso per vigilare sulle proprietà di Palazzo Frizzoni: il servizio verrà fatto a Boccaleone, Campagnola, Carnovali, Celadina, Colognola, Grumello del Piano e Malpensata. Le guardie, che dovranno avere un’esperienza pregressa di almeno due anni e aver seguito un corso di formazione, dovranno intervenire anche se
scatterà l’allarme sugli edifici comunali. Sarà la centrale operativa della polizia locale a chiedere l’intervento delle guardie che dovranno andare sul posto e procedere all’ispezione esterna e anche interna se possibile. Le guardie saranno armate, in uniforme e dotate di radio ricetrasmittente, per essere sempre in contatto con la centrale operativa.
Ogni sera dovrà essere garantita la vigilanza da una guardia anche lungo il sottopasso della stazione: è prevista un’ispezione di mezz’ora, sette giorni su sette, tra le 21.15 e le 23.45. Una guardia dovrà fare anche un’ispezione diurna, sempre lungo il sottopasso, per verificare che non ci siano anomalie. Nel caso ci fossero anomalie, dai danni alle infrastrutture alla presenza di rifiuti, dovranno essere segnalate. Il controllo potrà essere fatto al mattino oppure al pomeriggio, in base all’indicazione della polizia locale.
Le guardie dovranno controllare anche l’Urban Center, verificando l’apertura e la chiusura di tutti i possibili accessi e anche l’eventuale presenza di intrusi. Ci sarà un servizio di vigilanza fissa dalle 5.45 alle 8.45 e dalle 12.30 alle 14.30, dal lunedì al venerdì, e invece dalle 6.45 alle 8.45 e dalle 12.30 alle 14.30 nei giorni festivi e prefestivi. La chiusura è invece prevista alle 19.45.
Il servizio di vigilanza — che in parte verrà finanziato con dei fondi del Bando Periferie — era già stato sperimentato in città un anno fa, tra luglio e novembre. Le guardie, in quel caso, erano state soltanto due e svolgevano l’attività quasi esclusivamente nell’area centrale della città. Dopo quella fase sperimentale, l’amministrazione ha deciso di replicare l’esperienza, ampliandola ed estendendola anche alle zone periferiche. Ma non verrà trascurato il cuore della città, dove nei giorni scorsi c’è stata un’altra spaccata da Tiziana Fausti, nel Centro piacentiniano.