Baldini testimonial per la gara a chi cammina di più
Comune, Università e Ats lanciano Moovin’ Bergamo: un’app creata ad hoc calcola il movimento
Un passo dopo l’altro. Un passo avanti. Passi da gigante. Passo a due. L’importante, insomma, è camminare. Il Comune di Bergamo lancia una sfida per coinvolgere cittadini e abitanti in provincia a essere più attivi. In primavera, per quattro settimane, si svolgerà «Moovin’ Bergamo», promossa insieme all’Università e all’Ats di Bergamo. Sarà una gara aperta a tutti: per partecipare basterà scaricare sul proprio smartphone un’app che registrerà il numero di passi fatti, i chilometri percorsi e le calorie bruciate. Alla fine sarà premiato chi ne avrà fatti di più.
L’app sarà creata apposta per la sfida. A questo proposito è aperto ora il «Moovin’ App Contest», rivolto a studenti o laureati da meno di due anni all’Università di Bergamo, o residenti a Bergamo che abbiano frequentato un altro ateneo. Chi fosse interessato ha tempo fino al 17 dicembre per compilare il form sul sito www.moovinbergamo.it. «Dopo un incontro formativo — spiega Carlo Donadoni, del gruppo Sesaab, che è partner dell’iniziativa —, ogni sfidante avrà fino al 19 febbraio per sviluppare una prima versione dell’app». Il vincitore, selezionato da una giuria, si aggiudicherà un premio di 5 mila euro concesso dall’azienda Garmin. La sua app sarà utilizzata dai concorrenti di Moovin’.
Testimonial della gara di primavera è Stefano Baldini, campione olimpico di maratona. «Per fare attività fisica — afferma —, è meglio non aspettare di avere bisogno di mettersi in forma, ma iniziare prima. Questo è il periodo ideale per muoversi, perché non fa caldo e basta coprirsi bene. Certo, se si ricomincia dopo un periodo di sedentarietà, consiglio di informare il medico di base, che farà un rapido controllo».
I dati rilasciati da Ats sulla situazione di salute in Italia e a Bergamo non sono positivi. «Una persona su tre muore di malattie cardiovascolari — dice il responsabile del Servizio promozione della salute Roberto Moretti —, e una su tre di tumore. Bastano solo 15 minuti al giorno di moto per diminuire del 14% le probabilità di morire precocemente». Secondo i dati del Centro nazionale di epidemiologia, in Lombardia solo il 35,5% della gente fa moto per 30 minuti al giorno per 5 giorni alla settimana, il 42,6% è «parzialmente attivo» e il 21% «sedentario». Si può ricominciare preferendo le scale all’ascensore o scendendo alla fermata prima dell’autobus e proseguendo a piedi. «Nelle scuole primarie da 20 anni c’è il progetto “Ricomincio da tre” per incentivare il movimento nei bambini — ricorda l’assessore allo Sport Loredana Poli —. Ora lo stiamo ridefinendo insieme a Università e Cus». Un altro passo avanti.