Perizia dello stadio, indagine sul valore stimato da Avalon
La domanda è: il valore dello stadio di Bergamo (foto) è stato stimato in modo corretto dalla società Avalon incaricata dal Comune in vista dell’asta, vinta poi dall’Atalanta? Il dubbio l’aveva sollevato Orio Zaffanella, ex politico di Forza Italia, con un esposto. E, di conseguenza, la Procura (pm Maria Esposito) ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di abuso d’ufficio a carico di ignoti, per dare una risposta a quel quesito. Se ne occupa la Guardia di Finanza, che ha acquisito in Comune i documenti relativi alla vendita del Comunale, perizia di Avalon compresa: l’azienda è stata segnalata da Zaffanella anche perché uno dei suoi soci, Jonathan Sancinelli, detiene una minima quota dell’Atalanta, lo 0,00006%. Allo stato, comunque, non sono emerse evidenze per configurare reati e indagati. Zaffanella, in una conferenza stampa con cui a maggio annunciava esposti in Procura, alla Corte dei Conti e all’Anac, aveva parlato di «svendita». Si riferiva al passaggio dai 17 milioni indicati nel bilancio comunale 2015 ai 7,826 della perizia (l’Atalanta aveva rilanciato del 10%). Ma dalla documentazione di Palafrizzoni emerge che i 17 milioni non si riferivano al valore del solo stadio, ma di tutta l’area nel caso di spostamento dell’impianto e, dunque, di trasformazione dei 60 mila metri cubi in commerciale e terziario. In ogni caso, le Fiamme Gialle sono all’inizio delle verifiche che per il momento si basano sulla sola documentazione acquisita.