Luberg: nuove chance per i neo laureati

Valorizzare i migliori percorsi accademici e non solo. È la cerimonia di fine anno di Luberg, svoltasi nell’aula magna di Sant’Agostino. Era aperta anche ai 291 laureati a Bergamo con 110 e lode nell’anno 2016/2017 e tra i neolaureati sono stati premiati per merito Luca Gervasoni, Andrea Martinelli, Maddalena Milani, Alessandro Lucini Paioni, Sara Pezzoli, Mattia Davanzo, Giulia Spampatti. «L’obiettivo — commenta la neopresidente Giovanna Ricuperati, che succede al cavaliere Domenico Bosatelli, ora presidente onorario — è dare loro un’ulteriore spinta, offrendo nuove occasioni». Il rettore Remo Morzenti Pellegrini ricorda che «il 65% dei ragazzi faranno un lavoro che oggi non esiste ancora» e «il 56% dei lavori attuali rischia di scomparire». Il presidente del Consiglio di sorveglianza di Ubi Banca Andrea Moltrasio sottolinea che le «capacità di lavorare in gruppo devono essere maggiori delle competenze tecniche, che pure non devono mancare». Dopo l’esecuzione dell’Ensemble femminile «I piccoli musici» (nella foto), diretto da Mario Mora, viene assegnato il premio alla carriera ad Aldo Amati, ambasciatore d’Italia in Repubblica Ceca. Infine i premi a i vincitori del concorso letterario Luberg, alla quinta edizione. Il presidente della giuria Franco Brevini assegna il primo premio, tra gli oltre 60 iscritti, a Chiara Di Sante, con «Carne in scatola». A seguire Milena Zarbà con «Fiaccole romane» e Matteo Sala con «Nihil sub sole novum». «Colpisce in molti racconti — commenta Brevini — la presenza di temi come il disagio sociale e il disincanto». Il 21 dicembre sarà annunciato il calendario di eventi per celebrare, nel 2018, i 50 anni dell’Università di Bergamo. (gi.la.)