La scalata di Genesio: saremo aggressivi
All’andata sembrava una squadra anonima. Infarcita di giovani talenti, ma che non riusciva a rendere. Il tecnico era già sulla graticola, bombardato dai cronisti francesi con domande sul motivo di un rendimento non all’altezza delle aspettative. Due mesi e mezzo dopo, il Lione sembra fatto di un’altra pasta. La sfida con l’Atalanta al Groupama Stadium è stato lo spartiacque. Perché dopo il pareggio subìto in rimonta dai nerazzurri, la formazione di Bruno Genesio ha messo la quinta e adieu. Nelle tre successive partite di Europa League ha ottenuto tre successi incassando una sola rete e segnandone nove. Ha inoltre scalato le classifiche di rendimento: è prima tra le 48 squadre della competizione per dribbling riusciti a partita (19,2) e terza per tiri tentati. In campionato lo score è stato simile. Perché dal settimo posto occupato il giorno del match contro l’Atalanta, il Lione ora è secondo in Ligue 1, alle spalle del Psg. Una cavalcata, da allora, figlia di nove vittorie, due pareggi e una sola sconfitta. Uno dei pochi sospiri di sollievo per i nerazzurri è l’assenza del cannoniere di coppa (tre reti), l’infortunato Traoré. «Vogliamo terminare in vetta al girone, ma qualunque cosa accada abbiamo un sacco di grandi partite da giocare — mette le mani avanti Genesio —. Per battere l’Atalanta dovremo seguire il nostro gioco, avere fiducia e molta aggressività: in Europa League chi ha la supremazia nei duelli individuali molto spesso porta a casa il successo».