Corriere della Sera (Bergamo)

Parchi e panchine smart, la città iperconnes­sa con il wifi

La rete del Comune arriva in periferia: webcam nei parchi e totem. Investimen­to da 585 mila euro

- Seminati

Il servizio wifi del Comune di Bergamo smette di essere sperimenta­le e viene istituzion­alizzato. Scade il contratto con la società che lo gestisce e la giunta lo rinnova per tre anni con un investimen­to di 125 mila euro. A febbraio verrà lanciata la gara, in cui ci saranno anche altri 460 mila euro, provenient­i dal bando Periferie, per realizzare oasi tecnologic­he nei quartieri. Cioè spazi attrezzati. Ci saranno panchine intelligen­ti, sensori per l’innaffio e lo svuotament­o dei cestini e, nei parchi, anche le webcam. L’obiettivo dell’amministra­zione è realizzare questo progetto nel 2018, in sette quartieri della città: Celadina, Malpensata, Colognola, Carnovali, Boccaleone, Grumello del Piano e Campagnola.

Dopo tre anni, il servizio wifi del Comune di Bergamo smette di essere sperimenta­le e viene istituzion­alizzato. Scade il contratto con la società che lo gestisce e la giunta lo rinnova per tre anni con un investimen­to di 125 mila euro. A febbraio verrà lanciata la gara, in cui ci saranno anche altri 460 mila euro — provenient­i dal bando Periferie — per realizzare oasi tecnologic­he nei quartieri. Cioè spazi attrezzati.

Ci saranno panchine intelligen­ti, con la presa della corrente per ricaricare i device elettronic­i, dagli smartphone ai tablet, e anche con la postazione per lo smart working (un tavolino). Verranno messi anche sensori per l’innaffio nelle aree verdi: saranno collocati nel terreno e diranno se la terra ha bisogno di acqua. Così, per esempio, dopo una giornata di pioggia non partirà l’irrigazion­e automatica. Saranno montati sensori anche per lo svuotament­o dei cestini: Aprica non dovrà più fare giri a vuoto, ma andrà a colpo sicuro a svuotare solo quelli pieni, perché avrà a disposizio­ne il grado di riempiment­o dei cestini. Ci saranno sensori ambientali legati ai dati del meteo, all’umidità e all’inquinamen­to. In ogni isola digitale ci sarà almeno una quindicina di sensori, dipenderà dall’estensione

Non faremo una gara al ribasso. Più punteggio a chi propone migliorie Giacomo Angeloni

Assessore

del parco o del luogo in cui verranno messi. Nei parchi ci saranno le webcam. «Sul portale del Comune — spiega l’assessore all’Innovazion­e, Giacomo Angeloni — si potrà vedere quanta gente c’è al parco e, per esempio, se i giochi sono liberi. Le webcam non possono essere telecamere per la sicurezza, ma potrebbero comunque essere un disincenti­vo contro il vandalismo».

L’obiettivo è realizzare questo progetto nel 2018. «Una prima parte potrebbe essere pronta entro l’estate — spiega Angeloni —, poi per settembre vogliamo che sia tutto realizzato». Tre saranno le aree di intervento: parchi e piazze, centri della terza età (che verranno dotati di fibra ottica), e poi centri sociocultu­rali, centri giovanili e sale civiche. In sette quartieri: Celadina, Malpensata, Colognola, Carnovali, Boccaleone, Grumello del Piano e Campagnola. Al parco Baden Powell di Celadina, per esempio, verrà messo il wifi esterno, i sensori di innaffio e quelli per l’ambiente e sarà creata anche l’isola digitale, con panchine intelligen­ti e totem informativ­i (dove chiedere documenti al Comune). Stessi interventi anche al parco della Malpensata e al parco Azzanella, a Colognola, dove arriverann­o pure le webcam, così come avevano chiesto i residenti del quartiere.

«Tutti questi interventi — spiega l’assessore Angeloni — sono legati al nuovo sito internet del Comune, che sarà on line in primavera e offrirà agli utenti tutti i servizi di front office, dalla prenotazio­ne dei libri in biblioteca al pagamento delle multe. Tutte queste cose potranno essere fatte dai totem. Le news del Comune che compariran­no sul sito, per esempio, si potranno leggere anche sui totem».

Dalla settimana prima di Natale, l’assessore presenterà questo progetto alle reti sociali e nei centri di aggregazio­ne giovanile. «L’idea — spiega Angeloni — è creare soprattutt­o con i centri giovanili una sorta di patto di protezione di questi oggetti smart che metteremo nei quartieri, in modo che li sentano un po’ loro, soprattutt­o i totem informativ­i. È un grosso investimen­to, costano. Così creiamo sinergia sul territorio per far sì che i ragazzi che frequentan­o questi spazi si sentano responsabi­li degli oggetti smart. La gara — aggiunge l’assessore — non sarà al ribasso, cercando di spendere meno soldi, perché i soldi li abbiamo. Ma faremo una gara cercando migliorie al progetto: otterrà un punteggio più alto chi offrirà servizi ulteriori rispetto al progetto, e magari ne proporrà l’estensione ad altri quartieri».

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Il progetto prevede l’installazi­one di webcam nei parchi, la realizzazi­one di panchine intelligen­ti (con prese della corrente elettrica) e il montaggio di sensori in grado di capire se i cestini dell’immondizia hanno bisogno di essere svuotati
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