Corriere della Sera (Bergamo)

Regionali, tour del Pd per le candidatur­e Rocca e Rossi primi nomi

Dall’isola il sindaco di Solza e il presidente della Provincia In lista i consiglier­i uscenti e Marchesi, poi giochi aperti

- Simone Bianco

Prima tappa l’Isola, primi nomi quello di Matteo Rossi e Maria Carla Rocca. Il Partito democratic­o da qui a Natale è impegnato in un tour attraverso otto zone della provincia, per raccoglier­e le candidatur­e in vista delle Regionali. Ogni pezzo di territorio esprimerà due nomi, un uomo e una donna, e così ieri sono stati messi sul tavolo quelli del presidente della Provincia e del sindaco di Solza.

Maria Carla Rocca era stata in corsa anche cinque anni fa, ma per la Camera. Dopo essere arrivata penultima alle primarie democratic­he per il Parlamento, fu seconda tra i non eletti a Montecitor­io nel collegio Lombardia 2. Le sue chance di essere realmente collocata in lista per le Regionali si misurerann­o con le ambizioni degli altri potenziali candidati: 16 nomi per 10 posti. Deciderà la direzione provincial­e del partito dopo le feste. Nella lista definitiva ci sarà con ogni probabilit­à il nome di Matteo Rossi. Il presidente della Provincia è nella prima fila dei candidati pd per le regionali, insieme ai consiglier­i uscenti Jacopo Scandella (che sarà presentato

dalla Valseriana) e Mario Barboni (Valcavalli­na e Sebino). L’altro nome quasi certo è quello di Marzia Marchesi, presidente del consiglio comunale di Bergamo. Per il resto i giochi sono piuttosto aperti ma bisogna considerar­e che il Pd, nella più ottimistic­a delle ipotesi, potrebbe portare a casa tre consiglier­i: è più realistico però parlare di due (a meno di un tracollo o di un travaso molto significat­ivo a favore delle liste civiche che sosterrann­o Giorgio Gori nella sfida a Roberto Maroni).

Come detto, la provincia è stata suddivisa in otto aree. Detto dell’Isola e delle indicazion­i su Valseriana, Bergamo città e Valcavalli­na, la segreteria aspetta i nomi (e le richieste da inserire nel programma di coalizione) per gli altri territori, ossia la Bassa, la zona di Dalmine, quella di Seriate e Valbremban­a-Valle Imagna. Sulla Bassa c’è il nodo Treviglio, il più grande circolo della provincia, i cui complicati equilibri rendono difficile esprimere candidatur­e forti. Sembra ormai tramontata l’ipotesi di una candidatur­a in Regione per Laura Rossoni, consiglier­e comunale del Pd a Treviglio, che potrebbe invece cercare spazi nelle liste per le Politiche. Un terreno altrettant­o complicato, perché tutte le simulazion­i dicono che per il Pd i collegi uninominal­i saranno una sfida quasi impossibil­e in Bergamasca. Nelle liste del proporzion­ale, che dovrebbero portare a tre seggi tra Camera e Senato, sono in prima fila gli uscenti (nell’ordine, Elena Carnevali, Giovanni Sanga, Antonio Misiani e Beppe Guerini). Per gli altri lo spazio non sarà molto ma le indicazion­i da Roma potrebbero modificare qualche equilibrio: solo in quel caso, per esempio, potrebbe essere della partita il segretario provincial­e Gabriele Riva.

Il metodo Territorio suddiviso in 8 aree: saranno ricandidat­i gli uscenti Scandella e Barboni

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Sfidanti Giorgio Gori con Matteo Rossi (a destra), in corsa per la Regione

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