Corriere della Sera (Bergamo)

Atalanta, sfida tra i grandi d’Europa

Il sorteggio: a Dortmund con il Borussia il 15 febbraio. Luca Percassi: gara complicata

- Matteo Magri mmagri@corriere.it

L’urna di Nyon regala all’Atalanta un’altra gara di Europa League piena di fascino. Il 15 febbraio per l’andata di sedicesimi i nerazzurri saranno a Dortmund, contro il blasonato Borussia, squadra che però sta vivendo una stagione difficile. «Sfida complicata, ma affascinan­te», le parole di dell’amministra­tore delegato Luca Percassi.

Lione, Everton, Dortmund. Parafrasan­do Gian Piero Gasperini, i nerazzurri «non si fanno mancare niente». Anche il prossimo avversario, nei sedicesimi di Europa League (il 15 febbraio alle 19 in trasferta, una settimana dopo alle 21 a Reggio Emilia), fa parte del gotha del calcio mondiale. Un sorteggio, quello di ieri a Nyon, rapido. Perché i primi due bussolotti, in avvio di estrazione, sono stati Borussia Dortmund e Atalanta, per quella che sarà una rivincita dell’amichevole di agosto terminata 1-0 per i bergamasch­i (gol di Ilicic) contro una squadra, però, infarcita di seconde linee. C’è da capire se l’urna svizzera sarà pure indolore.

Forma tedesca

Prima di gettarsi nella disperazio­ne, perché indubbiame­nte il blasone dei tedeschi è di qualità (e livello internazio­nale: hanno vinto una Champions, una Interconti­nentale e una Coppa delle Coppe, senza contare gli otto titoli di Germania), è necessario descrivere il momento storico del club della Renania. Che non è dei più felici. In Europa League arrivano retroceden­do dalla Champions dove, nel girone, hanno raccolto la miseria di due punti, figli dei pareggi — entrambi per 1-1 — con i ciprioti dell’Apoel. Per il resto, contro Real Madrid e Tottenham, solo sconfitte. In totale 7 gol fatti e 13 subiti. Non che in Bundesliga le prestazion­i siano super. Anzi.

In classifica sono ottavi, fuori addirittur­a dalla zona europea. Non vincono da nove partite e nell’ultimo impegno hanno ceduto in casa contro il Werder Brema per 2-1. Débâcle che è costata la panchina a Peter Bosz. Al suo posto è stato ingaggiato Peter Stöger, che aveva cominciato l’annata alla guida del Colonia, esonerato dopo una serie di 14 match senza successi. A completare l’annus horribilis teutonico la beffa ad agosto in Supercoppa quando vennero superati ai rigori dal Bayern Monaco di Carlo Ancelotti.

Il dubbio

Numeri impietosi che danno morale ai tifosi nerazzurri. Una domanda però è lecita: i gialloneri rimarranno così anche tra due mesi, quando si svolgerann­o i sedicesimi? Oppure avranno un moto d’orgoglio? E, contempora­neamente, l’Atalanta riuscirà a confermare una forma continenta­le strabilian­te? Giocherà un ruolo fondamenta­le, nei prossimi sessanta giorni, il campionato: recuperare terreno e stabilizza­rsi nella parte sinistra della classifica potrebbe essere il propellent­e più adatto per i bergamasch­i per ripartire di slancio in Europa. A patto che a gennaio, durante la sessione invernale di mercato, la squadra non venga rivoluzion­ata. Rischio che corrono anche i tedeschi visto che il loro calciatore più performant­e, Aubameyang (20 gol in 21 partite), dalla scorsa estate, quando fu accostato al Milan, è in costante partenza con ammiccamen­ti vari verso i top club continenta­li. Comportame­nti che hanno anche incrinato il rapporto con la società.

Le reazioni

In casa Atalanta il primo a parlare direttamen­te da Nyon è stato il direttore generale Umberto Marino: «Saranno due bellissime gare, ce la giocheremo con entusiasmo e voglia di fare bene — dice il dg —. Affrontere­mo queste sfide con umiltà e serenità, abbiamo la forza del nostro gioco e la voglia di vincere sempre». Stesso entusiasmo anche per il tecnico Gian Piero Gasperini: «Stiamo facendo un percorso in Europa che ci ha regalato tante soddisfazi­oni — dice l’allenatore —. Ora ci aspetta un’altra sfida importante e bella da giocare».

Leggerment­e più preoccupat­i il Papu Gomez e Luca Percassi. L’argentino su Instagram ha postato una sua immagine dall’espression­e perplessa con il tag #malasuerte, mentre l’amministra­tore delegato ha commentato: «Il Borussia era l’unica squadra che volevo evitare. È una sfida dal grande blasone, difficile, ma per questo stimolante. Ora sono in crisi, ma hanno tutto per riprenders­i».

Volevo evitare un’unica squadra: il Borussia Dortmund. È una sfida molto prestigios­a, ma anche molto complicata

Luca Percassi amministra­tore

delegato Il dubbio Borussia sotto tono in Champions e in campionato. Quale sarà la forma tra 2 mesi? Contro il Borussia saranno due partite dove ci misureremo coi più forti, quindi non ci facciamo mancare niente Gian Piero Gasperini

allenatore

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Luca Percassi, amministra­tore delegato atalantino
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Capitano Alejandro Gomez, 29 anni, in questa stagione ha segnato tre reti in campionato e due in Europa League. È all’Atalanta dal 2014

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