Pronto il progetto definitivo
La Provincia ora attende la validazione. a pagina 7 Berbenni
Ieri era la giornata internazionale della montagna. Per l’occasione in consiglio provinciale è stata presentata l’Agenda strategica per le montagne bergamasche, un piano su cui lavorerà uno speciale osservatorio guidato dal Cai. Per il presidente Matteo Rossi, è un modo per rilanciare «il nostro impegno per le valli bergamasche». Più o meno in contemporanea, ma in altre stanze della Provincia, a proposito di valli, il progetto definitivo della variante di Zogno ha preso la strada per Milano (nella foto il cantiere fermo da tre anni). I tecnici dei settore Viabilità, cui compete la stesura in questa fase, hanno «aggiustato» le criticità che la Rina Check di Genova, la società a cui Infrastrutture Lombarde ha affidato il compito di validare l’elaborato, aveva fatto emergere a ottobre. Visto l’iter a dir poco travagliato dell’opera, è un passo avanti che va preso con tutta la cautela possibile. E tuttavia sul fronte dei temuti ulteriori ritardi fa ben sperare. È stata evitata la via che avrebbe rallentato davvero, cioè ricorrere a un’azienda esterna. I calcoli «extra», imposti dalla nuova normativa sugli appalti, sono stati sviluppati negli uffici di via Sora. Riguardano le componenti strutturali ancora da realizzare: le piazzole lungo le gallerie, i muri di sostegno e controripa e la copertura sul canale dell’Enel. «Abbiamo inviato la documentazione richiesta — conferma l’ingegnere Matteo Centurelli —. È un progetto molto articolato, dunque non escludiamo che ci sia ancora qualcosa da rifinire. Ci aspettiamo una risposta prima di Natale». Se sarà positiva, si passerà all’esecutivo, già assegnato all’associazione di imprese guidata dalla Technital di Verona e alla Ets di Villa d’Almè. Anche lì, stesso discorso: non si va oltre senza il timbro di validazione. Ottenuto quello, Infrastrutture Lombarde potrà finalmente procedere all’appalto lavori.