Corriere della Sera (Bergamo)

Per l’Atalanta primo sorriso in trasferta

- di Andrea Losapio Magri

Ilicic (nella foto, l’esultanza con Gomez e Petagna) e Masiello ribaltano lo svantaggio iniziale di Bertolacci e regalano la prima vittoria in trasferta dell’Atalanta in campionato. I nerazzurri accorciano in classifica sul sesto posto occupato dalla Sampdoria che vale l’Europa.

La sfida Per i nerazzurri grande sofferenza nel primo tempo. Nella ripresa mancato il colpo del ko

L’Atalanta vince al Ferraris di Genova, imponendos­i per 2-1 e conquistan­do la prima vittoria lontana dalle mura amiche. I bergamasch­i raggiungon­o quota 23, appaiando il Torino in ottava posizione, a un solo punto dal Milan e a quattro dalla Samp che occupa l’ultimo posto disponibil­e per l’Europa.

Grande impatto per Ballardini al Genoa che, in tre partite, ha conquistat­o sette punti grazie alle affermazio­ni contro Crotone ed Hellas Verona, oltre al pareggio contro la Roma. Il Grifone ha però un record negativo, con zero vittorie (e solo un pari contro il Chievo Verona) nelle prime sette di campionato, in casa. Invece Gasperini decide di confermare gli undici dell’Europa League, senza alcun tipo di turnover, con il tridente Ilicic-Petagna-Gomez, mentre de Roon va ancora in panchina in favore della cerniera Cristante-Freuler. L’inizio però è frastornan­te. Il Genoa gioca bene, alzando il baricentro e trovando il gol alla prima azione: la palla danza appena fuori dall’area, arrivando alla stoccata di Bertolacci. Palla uno in buca d’angolo e Berisha può solo raccoglier­e la sfera dal fondo del sacco, con Gasperini indiavolat­o per la mancata copertura. L’1-0 non sveglia l’Atalanta che ha bisogno di oltre un quarto d’ora per entrare in partita, ovviamente da calcio d’angolo. La sfera, messa fuori, arriva a Freuler per la volée: lo svizzero colpisce la traversa con Perin battuto. I rossoblù sembrano comunque avere la meglio, andando vicini al gol con Laxalt e mettendo a nudo una difesa quanto mai approssima­tiva. Toloi prova a cambiare il corso della partita con una zuccata, ma a riuscirci è Petagna: l’attaccante resiste a Zukanovic, ex di giornata, e serve per l’accorsperi­ni

Vincere qui a Genova era complicato. Da questa stagione dobbiamo anche imparare a recuperare non solo le energie fisiche, ma anche quelle mentali Gian Piero Gasperini Il successo vale tanto perché era molto che non vincevamo fuori casa. Avevamo la consapevol­ezza di poter fare risultato anche se nel primo quarto d’ora abbiamo sofferto Andrea Masiello Lo sloveno, gol e assist per Masiello, regala la prima vittoria in trasferta dell’Atalanta che ora si trova a quattro punti dal sesto posto Il Genoa era passato in vantaggio con Bertolacci

rente Ilicic che con uno stop meraviglio­so si porta il pallone sul destro e fredda Perin. Il Var non cambia la decisione dell’arbitro, portando la sfida sull’1-1 all’intervallo. L’inerzia del match però continua a sembrare favorevole ai padroni di casa, forti di un errore di Taarabt da pochi passi sul finire di primo tempo. La seconda frazione riparte nella stessa maniera, con Pandev che —

Ritorno Gasperini è stato salutato dal suo vecchio pubblico genoano con una standing ovation a inizio partita. Sopra, il gol di Ilicic davanti a Berisha — spreca per ben due volte. Bene che alla prima occasione sia l’Atalanta a passare: serie di lisci in area che favoriscon­o l’inseriment­o di Masiello il quale, sul secondo palo, insacca da pochi passi per il 2-1. La retroguard­ia bergamasca continua a soffrire le incursioni di Taarabt, uno dei migliori in campo, dall’altra parte le maglie si allargano e c’è più spazio: Ga- sostituisc­e Petagna e inserisce de Roon, tentando di coprirsi affollando la mediana.

Con l’andare dei minuti il Genoa arretra, abbassando il baricentro e dando più libertà agli attaccanti atalantini. Così de Roon, con un tracciante, impegna Perin alla parata bassa. Poi è Gomez che chiama all’intervento il portiere rossoblù sul proprio palo, mentre sull’angolo susseguent­e a staccare è Palomino: il colpo di testa, schiacciat­o a terra, esalta le caratteris­tiche dell’estremo difensore avversario, miracoloso a spostare il pallone sul rimbalzo. I sussulti vanno, via via, diradandos­i, con Zukanovic che spreca un buon traversone sul secondo palo. È l’ultima occasione prima dei cinque di recupero che scorrono lisci.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy