La vittoria sudata, Ilicic e l’occasione con la Lazio
Col Genoa vittoria sofferta e figlia di una nuova maturità Domenica arriva la Lazio senza Immobile squalificato
Che la prima vittoria in trasferta dia la sveglia in campionato all’Atalanta esattamente come è successo nella scorsa stagione, quando il successo esterno contro il Crotone lanciò la cavalcata nerazzurra? Lo sperano i tifosi e lo spera Gasperini che ha due mesi a disposizione per accomulare fieno in cascina prima di dedicarsi all’obiettivo vero della stagione: l’Europa League, a (ri)partire dal Borussia Dortmund.
La gara con il Genoa ha confermato la capacità dei nerazzurri di reagire, e la verve di Ilicic. Con quella del Ferraris, sono sei le rimonte operate in sedici giornate. In precedenza era maturata un’unica vittoria (2-1 al Sassuolo) e quattro pareggi (con Torino, Juventus, Fiorentina e Chievo).
Lo sloveno è l’uomo del momento. Un momento alquanto opportuno vista l’opacità di Gomez, a secco dal 20 settembre. Una dieta più che comprensibile per l’argentino che tra Atalanta, Nazionale, voli transoceanici, recuperi da botte varie, non stacca la spina da più di un anno. Tornando all’ex Fiorentina, Ilicic sta dimostrando, a 29 anni, di aver raggiunto (finalmente) una maturità calcistica. Il numero 72 è diventato continuo, basta elencare le cifre della sua avventura atalantina: 19 partite condite da sei gol e altrettanti assist. Performance che hanno convinto Gasperini a rischiare il tridente iper tecnico (con lo sloveno, Petagna e il Papu) indietreggiando Cristante sulla linea mediana e facendo accomodare de Roon in panchina. Di più, la gara di Genova segna un cambio di mentalità. Perché l’Atalanta ha sofferto e ha giocato male. Eppure è riuscita a guadagnare i tre punti. Solamente un mese fa sarebbe stato impensabile, soprattutto dopo aver visto quel brutto primo quarto d’ora, pronosticare una vittoria dei nerazzurri. Insomma, i bergamaschi hanno portato a casa una gara «sporca». Per arrivare in Europa, che ora dista quattro punti, servono (anche) partite così.
Verso la Lazio
Domenica sera all’ex Comunale arriva la Lazio che sta vivendo una situazione turbolenta dopo la sconfitta casalinga rimediata dal Torino e piena di polemiche. Dalla Capitale si favoleggia, per protesta contro gli arbitri e un utilizzo scorretto del Var, di ritirare la squadra e di schierare, al suo posto, la Primavera. Scelta che non si concretizzerà.
In ogni caso i biancocelesti giocheranno a Bergamo dopo la stangata di ieri del Giudice Sportivo che ha squalificato Immobile (espulso durante la gara contro i granata) per una giornata oltre a comminargli una multa di 10 mila euro. Sanzioni anche per il club: 5 mila euro «per non aver impedito l’ingresso di persone non autorizzate nella zona antistante gli spogliatoi che assumevano anche un atteggiamento offensivo nei confronti del Var e dell’arbitro addetto alla moviola», mentre altri 3 mila euro per «avere i suoi sostenitori, nel corso del secondo tempo, intonato reiteratamente cori ingiuriosi nei confronti del direttore di gara». Non è finita. Perché anche due dirigenti laziali, Igli Tare (direttore sportivo) e Armando Calveri (segretario) sono stati inibiti rispettivamente fino al 22 e 17 dicembre. Per l’albanese anche una sanzione di 5 mila euro. In casa Atalanta «semplicemente» confermato il turno di stop per de Roon, ammonito in diffida contro il Genoa. Dopo il sorteggio, che ha accoppiato l’Atalanta al Dortmund, l’attenzione in Europa League dei nerazzurri è rivolta verso la Germania. E pazienza, se alla doppia sfida dei sedicesimi di finale mancano ancora due mesi. Il Borussia, dopo oltre due mesi senza vittorie, ha ritrovato il successo. E con esso, anche Peter Stoger, neo tecnico dei gialloneri (ha preso il posto dell’esonerato Peter Bosz) che aveva cominciato la stagione alla guida del Colonia, senza mai trovare i tre punti. Primi sorrisi, quindi. Ma l’orizzonte è ben lungi dallo schiarirsi, perché dalla Germania rimbalzano sempre più forti le notizie che vogliono l’uomo vetrina Aubameyang (venti gol in ventidue match stagionali) lontano dalla Renania. Radio mercato parla di una super offerta dalla Cina: il BeijingGouan sarebbe pronto a offrire ai tedeschi 60 milioni di euro per il cartellino del bomber da investire (parzialmente) su Giroud, ora in forza all’Arsenal.
Ilicic Con Gomez opaco è lo sloveno il punto di riferimento della squadra Matteo Magri