Dirigenti nervosi sul piano ferie
Il dg Bertola vuole razionalizzare le ferie: le lamentele non mancano.
Due settimane di ferie ad agosto, altre due a scelta, meglio se concordate. Il direttore generale del Comune di Bergamo, Michele Bertola, ci ha provato. Nelle scorse settimane ha mandato un ordine di servizio ai 13 dirigenti di Palazzo Frizzoni per razionalizzare i periodi di vacanza dei manager. Un’iniziativa che non è stata presa bene e che nasce sulla base di un certo nervosismo. Bertola, entrato in carica con la giunta Gori, si è ritrovato tra ottobre e novembre senza due dei tre dirigenti d’area che aveva scelto lui stesso: Elena Pasini e Massimo Chizzolini, responsabili rispettivamente dell'area finanziaria e di quella dei servizi (mentre a Dario Tadè compete quella del territorio). L’assenza della Pasini per due settimane, sommata a quella di Chizzolini per un periodo più lungo, avrebbe indispettito il dg. Bisogna anche considerare che, da contratto, i dirigenti sono solo tenuti a comunicare i propri periodi di ferie ma li possono decidere liberamente. Sono stati — e saranno — mesi molto impegnativi per l’amministrazione, che ha cominciato ad accelerare per chiudere una lunga serie di progetti avviati in questi anni. Il lavoro non si è certo fermato per le vacanze di due manager, per quanto centrali nella macchina di Palazzo Frizzoni, ma Bertola ha provato a chiedere di concordare una sorta di piano ferie. Risposta degli interessati al dg (al netto di premesse collaborative): agosto va anche bene, ma Bergamo non è un Comune che chiude per ferie, con tutti i dirigenti in vacanza nelle stesse settimane. Una vicenda che lascia intuire gli equilibri di potere ai piani alti dell’amministrazione. Forse, per capirla meglio, un’ulteriore chiave di lettura c’è: l’unico con il contratto a termine (2019, con la fine del mandato di Gori) è Bertola, tutti gli altri dirigenti di Palazzo Frizzoni sono a tempo indeterminato. (s.b.)