«Niente politica» I dubbi di Capelli
No di Capitanio (Cdo) alle Regionali. I dubbi di Angelo Capelli.
Alberto Capitanio (foto) si candida. Ma solo sabato, al rinnovo della presidenza della Compagnia delle opere di Bergamo. Per il resto chiude la porta una volta per tutte a chi lo vedeva in lista con Giorgio Gori alle Regionali. «Ho grande stima per Gori così come di altri personaggi che mi hanno avvicinato, ma lo dico una volta per tutte: la politica non è il mio mestiere — spiega —. Io faccio un lavoro che mi porta ad essere il rappresentante di tutte le aziende che lavorano con noi, e non solo di quelle di una parte. Non solo: il mio intento da quando sono alla Cdo è stato quello di interrompere i legami con la politica, se decidessi di candidarmi perderei credibilità e non sarei coerente con me stesso». Non chiarisce ancora il suo destino, invece, Angelo Capelli, capogruppo di Lombardia popolare, in maggioranza in Regione. «Aspetto la decisione del partito nazionale, Alternativa popolare. La direzione aveva deciso: o soli o con il centrosinistra, ma ci sono state anche altre considerazioni e vediamo come si evolve. A livello regionale poi c’è autonomia e si possono fare altre scelte. Io sono in un partito e lavoro in squadra. Poi non è che se mi chiedono di buttarmi dalla finestra lo faccio». Si era parlato di contatti con Gori: «Sono in maggioranza con Maroni, non tratto con altri. In questo momento sono in Alternativa popolare. Ma in politica può succedere di tutto, se nello scenario complessivo succede altro se ne riparla. Dipenderà anche dalla data delle elezioni». (f.p.)