Spaccata al bar e colpo fallito in tabaccheria
In azione, forse, la stessa persona: prima al bar Escondido di viale Papa Giovanni, dove la vetrina è stata infranta e sono scomparsi pochi contanti, poi alla tabaccheria alle autolinee, dove il titolare ha trovato a terra un grande sasso.
Una spaccata al bar Escondido al civico 130 di via Papa Giovanni XIII e un’altra tentata alla tabaccheria di piazza Marconi nella notte tra martedì e ieri. Luca Mangili, 52 anni, di Treviolo, presidente della Federazioni Tabaccai provinciali, è stato svegliato alle 2.44 dalla chiamata di un vigilante di «Sorveglianza italiana» collegata all’allarme della tabaccheria. Due minuti prima, come ha poi mostrato il video delle telecamere di sorveglianza (foto), una pietra da 20 chili era stata lanciata contro la vetrina da un uomo incappucciato contro la vetrina ma senza riuscire a infrangere il vetro. Ieri mattina, invece, Lorenzo Belleni, titolare dell’Escondido poco distante dalla piazza, ha trovato la porta del suo locale distrutta con un sasso: danno di 2 mila euro per un bottino di 20 euro e tre frolle. Le due attività, vicine alla stazione di Bergamo, sono in una zona sotto controllo dalle forze dell’ordine per il rischio di furti e per la forte presenza di senzatetto. «Siamo presi di mira. Potrei stare qui tutto il giorno a raccontare quello che succede da queste parti — racconta arrabbiato Mangili, che gestisce la tabaccheria di famiglia dal 1982, da una decina di anni con la moglie Maria Pedrazzi —. Non è la prima volta che mi capita. Era già successo che provassero a entrare nel 2015 e nel 2007. Ma ora sono attrezzato anche con il sistema che avvisa carabinieri e polizia in caso di effrazioni». Poi commenta la spaccata riuscita al bar: «Secondo me è lo stesso che ha provato da me e poi è andato al bar. Sono più i danni che si subiscono del furto in sé».