Corriere della Sera (Bergamo)

Il mercato riparte ma soprattutt­o per centro e Colli

L’anno si chiude a +9,2% di compravend­ita

- F.P.

Torna a salire il mercato immobiliar­e di Bergamo. L’anno si sta per chiudere con un aumento del 9,2% e dati che tornano ai livelli del 2010. I prezzi risalgono soprattutt­o in centro e sui Colli, meno nelle aree semicentra­li; calano in periferia.

Tra San Vigilio e via San Giorgio ci sono sei chilometri. Ma dal punto di vista immobiliar­e le distanze sono molto più ampie: è di 4.453 euro la differenza del valore a metro quadrato tra la zona più costosa di Bergamo e quella con i prezzi più bassi. I conti su un mercato che sta faticosame­nte risalendo la china e torna ai livelli di otto anni fa con il migliore risultato dal 2014, è di Scenari immobiliar­i, istituto di ricerche che analizza le tendenze del mercato di settore.

Il 2016 a Bergamo era terminato con un aumento di compravend­ite, grazie a un generale calo dei prezzi. Che però ora tornano a crescere, soprattutt­o in centro e nelle aree intermedie della città. E se l’anno scorso le case acquistate e vendute erano state 1.520, il 2017 dovrebbe terminare a quota 1.660, con un aumento del 9,2% delle transazion­i. Il fatturato complessiv­o salirà da 350 a 376 milioni di euro, mentre il prossimo anno dovrebbe arrivare a 413, superando i 405 milioni del 2010 grazie a un ulteriore aumento dell’11,4% del volume d’affari. L’indice di assorbimen­to, cioè le superfici vendute sul totale di quelle sul mercato, quest’anno sarà del 64,6%, il più alto degli ultimi otto anni (il minimo, 51,9%, era stato toccato nel 2014).

Gli immobili in vendita oggi a Bergamo sono 2.570, e affrontano una domanda rivolta soprattutt­o al prodotto nuovo. Le zone di Bergamo hanno reagito in modo diverso alla crisi e si stanno rialzando con velocità diverse. Il centro ha visto in dieci anni le quotazioni scendere del 6,7%, e sta risalendo un po’ alla volta: del 2% quest’anno rispetto al 2016, e un altro 2% è previsto l’anno prossimo. Ma sui Colli si è saliti del 4,4% e in viale Vittorio Emanuele del 3,7%. Il prezzo medio al metro quadrato in centro è di 3.074 euro. Bisogna però uscire per trovare le cifre più alte: San Vigilio 5.603, Città Alta 5.009, Colli 4.405 e Astino 3.417.

Viene definitivo «più fiacco» l’andamento del semicentro che ha perso il 21,7% del valore negli anni di crisi e chiude l’anno con un +1,2%. Per il 2018 è previsto un incremento di prezzi dell’1,6%. Ma la situazione è a macchia di leopardo, con alcuni quartieri in crescita e altri in calo, anche se spesso con prezzi che restano fra i più alti della città. Per esempio cresce del 3% la zona Piscine (dove un metro quadrato costa 3.417 euro) e dell’1,9% Borgo Santa Caterina (2.204). Scende del 2% Borgo Palazzo alta (2.057 euro) e dell’1,9% Loreto (2.386). Rientrano nella categoria i quartieri Finardi (2.847) e San Paolo (3.131), ma anche la zona intorno a via San Giorgio dove i prezzi sono i più bassi della città: 1.150 euro al metro quadrato.

Va peggio in periferia, i cui immobili hanno perso il 32% del loro valore in un decennio, e sono scesi di un altro 2,8% quest’anno. Perdono il 3,2% Celadina (con un prezzo medio di 1.180 euro al metro quadrato) e Colognola (1.948). Invertono la tendenza solo Malpensata (+2,9% ma prezzi bassi: 1.617) e Redona (+2,3% e prezzi alti: 2.505). In fondo alla classifica dei valori ci sono anche Boccaleone con 1.469 euro, Campagnola con 1.594, via Carducci con 1.648 e via Martinella con 1.736. Per le periferie il nuovo anno porterà «un po’ di stabilità».

Le tendenze Salgono centro e Colli, a macchia di leopardo le zone semicentra­li, in calo le periferie

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