Niente fermata all’ospedale Treni da Lecco, è protesta
Ospedale, esclusi i treni da Cisano e Ambivere
Ha saputo della nuova fermata all’ospedale e ha pensato che avrebbe riguardato tutti i treni per Bergamo. Invece sono esclusi quelli della linea per Lecco, e quindi chi sale alle stazioni di Ambivere, Pontida e Cisano. Il cui sindaco Andrea Previtali ha protestato in Regione. La risposta: si può includere qualche treno della linea, ma non prima dell’estate.
Il treno si ferma all’ospedale, ma non per tutti. Quando i primi convogli hanno iniziato ad arrestarsi davanti alla fermata del Papa Giovanni, in molti hanno applaudito, ma qualcuno è stato colto di sorpresa. Perché è vero che alla nuova pensilina fermano 34 treni al giorno, ma sono tutti della linea Bergamo-Milano via Carnate. Continuano invece a sfrecciare i treni della Bergamo-Lecco, su cui salgono i passeggeri da Cisano, Pontida e Ambivere.
«Quando ho sentito parlare della fermata ho dato per scontato che avrebbe riguardato anche la nostra linea — dice il sindaco di Cisano Andrea Previtali —. Invece nei giorni scorsi ho scoperto con sorpresa che non era così. Molte persone, soprattutto anziane, devono raggiungere l’ospedale, tanto che abbiamo creato un servizio con un pulmino. Che però, visto il traffico, ci mette una vita. Chi va in treno deve scendere a Bergamo e tornare indietro o arrivare a Ponte e aspettare tre quarti d’ora una coincidenza. Ho già segnalato il problema all’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte». Che viene colto in contropiede dalla questione: «Le linee che passano sul binario per Bergamo, che da Ponte in poi è uno solo, sono sature. Tanto che abbiamo fatto fatica a trovare il modo per fare fermare all’ospedale non nove treni, com’era previsto all’inizio, ma 34. Ora potremo studiare il modo per coinvolgere anche la Bergamo-Lecco. Ma non si potrà fare prima dell’orario estivo, fra sei mesi».
«La fermata sarebbe utile, perché le coincidenze sono difficoltose — conferma Giampietro Visconti, assessore di Ambivere —. Capisco anche che in una linea con queste caratteristiche ci siano molte difficoltà e si rischierebbero
ritardi a cascata. Temo che si dovrà attendere il raddoppio della linea». Va controcorrente il sindaco di Pontida Luigi Carozzi: «È vero che la fermata sarebbe utile. Ma su questa linea le priorità sono altre: troppo spesso i treni si fermano per dei malfunzionamenti.
Mercoledì un treno è rimasto fermo due ore fra prima che si capisse dove fosse il problema con un passaggio a livello. Abbiamo già avuto due morti nel 2013, e vorrei che si risolvessero questi problemi».