«Non possiamo essere ovunque»
Il questore Girolamo Fabiano fa il punto degli interventi in zona stazione Denuncia della Lega: «Risse, molestie e assembramenti di spacciatori»
La zona sempre quella: la stazione ferroviaria, le autolinee, le vie Quarenghi, Bonomelli e Paglia. Sono quelle delle spaccate degli ultimi giorni ma anche di tanti altri problemi. Tanto che ieri la Lega Nord ha annunciato un’interrogazione sulle «sacche di criminalità» in quel quartiere. «Nel pomeriggio di mercoledì — scrivono i consiglieri Alberto Ribolla e Laura Pecce — gli spacciatori sono stati visti (dai residenti, ndr) riuniti per la spartizione dei posti di spaccio» all’angolo fra via Paglia e via Bonomelli. I consiglieri comunali segnalano, in quel punto, alle 21.05 dello stesso giorno, pure «una violenta rissa (mani al collo e bottigliate per 10 o 15 minuti)», mentre «una residente è stata seguita e sbeffeggiata, fino a quando ha raggiunto il portone di casa». Da qui la richiesta alla Giunta perché solleciti la presenza delle forze dell’ordine «per arginare un problema ormai fuori controllo», e uno strale ai centri d’accoglienza, «dato che è appurato – sostengono i leghisti – che gli spacciatori sono profughi».
Questore Girolamo Fabiano, si chiede da più parti una maggiore presenza delle forze dell’ordine.
«Le forze dell’ordine ci sono, come dimostrano anche i numerosi servizi che sono stati effettuati nella zona della
stazione. Così come le nostre pattuglie sono intervenute anche sui luoghi delle spaccate degli ultimi giorni. Ma è ovvio che non possiamo essere ovunque, come non è certo possibile mettere una pattuglia a presidiare ogni negozio».
Sembra che l’autore delle spaccate possa agire indisturbato.
«Da quello che si può capire sembra che sia un malvivente improvvisato, che agisce con quello che trova a portata di mano: in questo caso si tratta di pietre. E a volte sembra che il suo intento sia più quello di fare danni ai negozi piuttosto che quello di compiere dei furti».
Lo avete identificato? Avete idea di chi possa essere e perché si sia scatenato in questi giorni?
«Se lo avessimo identificato lo avremmo già preso. Ma stiamo analizzando con molta attenzione le immagini delle telecamere di videosorveglianza per capire se si tratti di una persona già nota alle forze dell’ordine. L’idea, anche considerando la zona in cui si muove e il modo in cui si comporta, è che, più che un delinquente abituale, si tratti di uno sbandato, uno di quelli che frequentano la zona della stazione. Ed è lì che si sta puntando la nostra attenzione».
Da gennaio partirà il nuovo servizio del Comune che coinvolge anche le guardie giurate. Cosa ne pensa?
«Ogni elemento che possa aumentare gli strumenti a tutela della proprietà è ovviamente utile. Lo era quando si chiamavano metronotte e giravano in bici e lo sono ancora di più oggi che si chiamano guardie particolari giurate e hanno un ben altro livello di addestramento. Aumentano il livello della sicurezza e possono essere utili alle indagini».
L’interrogazione I leghisti raccontano di una «riunione degli spacciatori per spartirsi il territorio» Le indagini La polizia sta studiando le immagini riprese dalle telecamere nella zona dei locali