Atalanta, maglie a ruba: 9 su 10 il Papu
Gomez l’idolo del popolo nerazzurro. E l’Esselunga ha venduto 49 mila album
Èmaglia mania per i tifosi atalantini. La divisione italiana della Joma, che quest’anno ha preso il posto della Nike, ha prodotto finora ben 15 mila magliette da campionato dell’Atalanta e 5 mila da Europa League: la maggior parte sono già andate vendute. Nel mondo del merchandising nerazzurro, intanto, l’Esselunga ha già venduto 49 mila album di figure dell’Atalanta, dopo una stagione e mezza da favola.
Calcolatrice alla mano, fanno più o meno ventimila magliette prodotte e messe in vendita. Anzi, già in buonissima parte vendute. L’anno, le stagioni stellari dell’Atalanta, tra campionato (passato e presente) ed un’Europa dalle grandi sfide, trasformano in oro, come un Re Mida, tutto quello che c’è di nerazzurro. E prima tra tutti, per la gioia del marketing, l’elemento, il talismano sacrale della fede atalantina: ovvero la maglia. Sudata sempre e sempre più desiderata e acquistata dai tifosi. Perché le maglie nerazzurre vanno via come il pane, fin dal primo giorno del lancio di presentazione. Allora era estate e adesso, tra Santa Lucia e Babbo Natale, si registra un boom di vendite tra il canale on line e l’Atalanta Store. Senza badare a spese: prodotta in soli 150 esemplari e in vendita a 150 euro, la maglia originale dell’Europa League, è stata polverizzata in mezzo pomeriggio.
Dalla divisione italiana della Joma, l’azienda spagnola che proprio quest’anno ha preso il posto di Nike come fornitore tecnico ufficiale dell’Atalanta, il responsabile Mauro Conti conferma quello che, a tutti gli effetti, è un fenomeno collettivo: la magliamania. Dunque, alla produzione di 15 mila maglie, quelle che la squadra indossa come prima divisa, vanno aggiunte le altre divise realizzate per l’Europa: ne sono state realizzate, oltre alle ricercatissime 150, circa 5 mila di cui 2.600 sono state prenotate dal gruppo Radici per i propri dipendenti, altre mille sono finite nello store nerazzurro, altre 500 invece sono andate a clienti della società. Tirate le somme, aggiungendo anche un piccolo quantitativo per le seconde e terze maglie, siamo intorno ai 20 mila capi, il che significa — con un calcolo ipotetico — che, in ambito cittadino, un bergamasco su sei ne possiede una. Se non è una diffusione capillare poco ci manca. Accanto ai numeri i conti, altro lato allegro della faccenda (per le casse della società). Il costo di una maglia al pubblico è di 70 euro,
Corsa all’acquisto La maglia originale dell’Europa League, prodotta in 150 esemplari (prezzo di 150 euro), si esaurì nel giro di mezzo pomeriggio