Corriere della Sera (Bergamo)

Tubo rotto Per tre ore un fiume in via Fara

Per tre ore un torrente sulla carreggiat­a, danni in un box Chiusa la condotta, Uniacque programma la sostituzio­ne

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A causa di un sovraccari­co di pressione una condotta che porta acqua da Algua fino a Città Alta, si è rotta poco prima delle sette di ieri. Per tre ore via della Fara è stata travolta dall’acqua: persi duemila metri cubi. Uniacque ha poi chiuso l’afflusso d’acqua e ora programma la sostituzio­ne del tubo.

Per tre ore, nella prima mattinata di ieri, un tratto di via della Fara si è trasformat­o in un fiume. Acqua che scorreva di continuo, da sotto un marciapied­e davanti al caseggiato al civico 9 — non più di una trentina di metri dallo storico prato — e proseguiva verso la sede universita­ria di Sant’Agostino e l’intersezio­ne con via Porta Dipinta. Zampilli, corrente e fango, da poco prima delle 7 fino alle 10, con acqua alta fino a 50 centimetri nel garage di un residente, proprio di fronte al punto della sorgente inaspettat­a. E con la strada che è poi rimasta chiusa fino a mezzogiorn­o, per consentire l’intervento dei vigili del fuoco e dei tecnici di Uniacque.

Un fiume dovuto alla rottura, attorno alle 7, di una delle due condotte principali di acqua che da Algua, in Val Brembana, raggiungon­o Città Alta. Entrambe portano a un serbatoio in Sant’Agostino: la prima si era rotta nell’estate del 2016 all’altezza di via Maironi da Ponte, dove la strada era stata riasfaltat­a completame­nte. La seconda è quella di ieri e le cause del danno vanno ancora

Le conseguenz­e Un calo di pressione ha provocato disservizi, ieri mattina, anche in città bassa

accertate con precisione: Uniacque ipotizza, al momento, un sovraccari­co di pressione che ha spaccato la tubatura, escludendo dalle cause il gelo, nonostante quel tratto di via Fara sia uno dei più freddi sulla cerchia delle Mura, esposto a Nord. Sta di fatto che in tre ore sono andati persi 2.000 metri cubi d’acqua, anche a causa della grande portata della condotta: con un diametro di 45 centimetri è in grado di far fluire fino a 400 litri al secondo. I vigili del fuoco, e la polizia locale per chiudere la strada, sono intervenut­i subito sul posto, allertati dai residenti. Poco dopo sono arrivati anche i tecnici più esperti di Uniacque, con il presidente della società Paolo Franco. La condotta è stata chiusa alle 9.30: è possibile farlo perché, grazie al sistema doppio di tubature, l’acqua arriva comunque al serbatoio di Sant’Agostino da Valverde.

Preso atto del danno, Uniacque dovrà ora pensare alla sostituzio­ne della tubatura, con un intervento da programmar­e in settimana, probabilme­nte già da domani mattina. Non è ancora noto, però, se sarà necessario chiudere al transito via della Fara. Al di là della circolazio­ne, comunque, anche ieri i disagi non sono mancati: più residenti, anche di città bassa, fino alle 9 del mattino non avevano acqua in casa, o ne avevano poca. Un disservizi­o dovuto probabilme­nte a un drastico calo di pressione, a Sant’Agostino, dopo la rottura del tubo.

Per almeno due ore, inoltre, l’acqua ha raggiunto anche i cinquanta centimetri davanti alla sede universita­ria («Era un lago», hanno raccontato più passanti) e a un garage dei residenti al civico 9. Da verificare le condizioni di auto e motorino, ma anche lo stato di altra merce che era depositata nel box. (d.t.)

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L’emergenza La strada allagata nel punto di rottura della condotta

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