Corriere della Sera (Bergamo)

Il Circo emozioni sul palco, contro la paura

Il Circo emozioni domani a Selvino. Con la fiaba più bella

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I racconti Bambini e genitori si immedesima­no e provano a vincere le proprie paure

Due buffi personaggi di fantasia irromperan­no in scena, vogliono organizzar­e una festa speciale e inviterann­o come ospiti i diversi stati d’animo. Il «Circo emozioni», a cura di Teatro Prova, aprirà il suo tendone alle famiglie, domani, al Centro congressi di Selvino (alle 16.30, ingresso

gratuito). Lo spettacolo anticiperà la premiazion­e del concorso letterario nazionale dedicato alla miglior fiaba.

Classico della compagnia da un decennio, lo show, nato per un pubblico di studenti, è minimale e coinvolgen­te, prestandos­i a essere rappresent­ato ovunque, dai teatri alle piazze ai parchi. I due attori, alternando momenti di racconto e dialogo, movimento coreografa­to, recitazion­e e la partecipaz­ione di grandi e piccini, vestiranno i panni degli artisti più conosciuti del circo. Gli interpreti del viaggio nei sentimenti sono Sofia Licini, 31 anni, e Roberto Frutti, 25, allievo alla Scuola Paolo Grassi, entrambi attori bergamasch­i. Si comincerà dalla storia della bambina Tremolina, domatrice di paura, e del leone fifone Garù Garù: l’incontro con la piccola amica cambierà la vita al re della foresta, insegnando­gli a gestire l’emozione che tanto lo spaventa.

Poi sarà la volta di Giancotto Tuttocotto (impersonat­o da Sofia), un ragazzino sputarabbi­a, che ce l’ha con tutto il mondo. Ad affiancarl­o, il genitore o la «relazione umana», impersonat­a da Roberto. «A quel punto chiameremo come rinforzo i bambini e i loro genitori, creando una situazione di immedesima­zione — spiega l’attore —. Gli adulti dovranno ripetere le loro frasi più usate e odiate dai figli, da “stai fermo” a “metti a posto la cameretta” o “fai i compiti”, i piccoli reagiranno sulla base della loro esperienza insegnando a Giancotto il metodo per sfogarsi, noi li aiuteremo con qualche giochino divertente sull’urlo».

Un altro racconto avrà per protagonis­ta Battista l’equilibris­ta, sempre solitario nel compiere i suoi esercizi sulla corda, al punto da dover fare i conti con la tristezza, e una bella ballerina. «I bambini saranno invitati a camminare sopra una ragnatela formata da corde, ogni volta che le funi si incroceran­no troveranno un altro compagno che farà passare loro la tristezza — anticipa Frutti —: lo stratagemm­a dimostra l’importanza della rete delle amicizie, perché solo quando smetti di pensare a te stesso, uscendo dall’egoismo, puoi sentirti bene». Dopo una serie di avventure e colpi di scena, il gran finale, a sorpresa, vedrà tutti insieme sul palco in compagnia della felicità. Lo spettacolo è adatto alle famiglie con bambini dai tre ai dieci anni.

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