In bici da Sarnico a Capo Nord
Commerciante di professione, ciclista per passione, Spyros Alghisi, 46 anni, di Sarnico, parte per Capo Nord. Pedalando per il Nord Europa. Ci metterà 150 giorni. «Parto d’inverno — dice — sarà più estremo».
Commerciante di professione e appassionato ciclista, ci metterà 150 giorni: «Parto d’inverno, sarà più estremo»
Non vedeva l’ora di inforcare la bici. Sveglia e partenza. Per Capo Nord. È il viaggio che Spyros Alghisi, 46 anni, commerciante di Sarnico, ha in programma per i prossimi 150 giorni. Diecimila chilometri, da solo, attraversando Italia, Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia. «Vado in inverno per viaggiare in condizioni più estreme», dice. Appassionato di mountain bike «sin da bambino», Alghisi racconta che ogni estate ha l’abitudine di fare un lungo tour: «Ho girato in bici tutta l’Italia, sono andato a Parigi 5 anni fa e a Madrid nel 2014. Mi piace scoprire i luoghi, i paesaggi, viverli a 360 gradi».
Originario di Gardone Val Trompia, è italiano, «ma mio padre ha deciso di chiamarmi Spyros come un suo amico greco. Il nome gli piaceva molto».
Da quattro anni vive in tenda a Sarnico, spostandosi tra i lidi. «Perché non c’è nessuno sopra, sotto, attorno — spiega —. Non sono fatto per starmene in una casa, o per il lavoro d’ufficio». Alghisi ha 6 figli, che vivono con la madre, «e che vedo regolarmente. Rispettano la mia scelta». Racconta che nella vita ha fatto «di tutto, dal carpentiere al fabbro, al carrozziere. Anche il modello, quando avevo vent’anni. Una cosa nata per scherzo, ma ho finito per collaborare per un po’ di tempo con alcune agenzie». E conclude: «Da sei anni vendo articoli sportivi online. Dopo questo viaggio, mi piacerebbe fare l’accompagnatore turistico di mountain bike. È una passione che potrebbe diventare la mia strada».
L’esperienza non gli manca. Per prepararsi, fa dai 120 ai 160 chilometri al giorno in bici. «La mia fidanzata Ilaria abita a Monza. Vado a trovarla per fare esercizio — scherza —. Passiamo insieme dei momenti di allenamento. Poi, sto facendo pratica soprattutto sul monte Guglielmo e nelle località Vigolo e San Fermo, qua nella zona, dove ci sono parecchie salite impegnative». La prima prova saranno infatti le Alpi. «Passerò per Riva di Trento, Bolzano e il Brennero». Altro ostacolo, la Foresta Nera, in Germania. «Per 150 chilometri non ci sarà nulla attorno a me. Se dovessi rimanere a piedi, ci metterei tre giorni a trovare un centro abitato».
Alghisi viaggerà con un carrello che contiene i pezzi di ricambio. Avrà con sé due cellulari, una dinamo che, collegata alle ruote, ricarica la batteria del telefonino, e un pentolino da campo. «Mi sto segnando i supermercati sul tragitto. Andrò a fare la spesa lì, prendendo il minimo indispensabile». Il viaggio è sponsorizzato dal Comune e da alcuni commercianti di Sarnico. «Dalla Foresta Nera in Danimarca — conclude — non ci saranno difficoltà particolari. Poi, per attraversare il Mare del Nord prenderò il treno o la nave. Arrivato in Svezia, sarà una bella battaglia, con la neve che cadrà tutti i giorni e punti dove ci saranno -25 o -35 gradi». E infine, sarà a Capo Nord.