Saldi, Oriocenter rullo compressore
Malvestiti: speriamo in due settimane di acquisti. A dicembre Oriocenter da record
Buona la partenza dei saldi, minimo del 30% ma in media del 40-50%. In centro a Bergamo così come a Oriocenter, dove la prima giornata ha fatto registrare 57 mila presenze. Qualche sacchetto con le migliori marche, più buste con i diversi brand più accessibili. «Veniamo da un buonissimo novembre e da un dicembre che ha fatto registrare presenze che sfiorano il milione e mezzo, il record assoluto», gongola il presidente Giancarlo Bassi. E il presidente della Camera di commercio e dell’Ascom Paolo Malvestiti guarda oltre le prime giornate: «Il nostro auspicio è che si possa andare avanti per almeno altre due settimane con buoni flussi».
Kim avrà il pulsante nucleare sulla scrivania, ma quando scattano i saldi, soprattutto quelli invernali, i consumatori, le donne soprattutto, sanno come sferrare il loro attacco premendo sui pin del bancomat e delle carte di credito. Puntare, mirare, affondare equivale a: adocchiare il bersaglio prima (di Natale), sorvegliarlo (durante le feste) e comprarlo non appena scatta il via ufficiale allo sconto (quello ufficioso, per chi si trova nelle mailing list riservate, anche qualche giorno prima).
Il frutto di questa tattica di economia domestica, di questa strategia pret à porter era visibile ieri facendo un giro per Oriocenter, semplicemente osservando le migliaia di sacchetti portati a spasso dai clienti. A fronte di uno score che, a fine giornata, ha segnato 57 mila presenze, l’empirica angolazione dei sacchetti dice più di quanto si possa pensare. E cioè che la gente è calata su Oriocenter con una chiara propensione all’acquisto, chi puntando ad un oggetto o ad un capo «importante» (una sola busta con marchio «in») o ad uno shopping più articolato (più buste in negozi dai brand più accessibili) grazie ad una scontistica decisa fin dall’inizio: minimo 30% , mediamente 40, 50%, eccezionalmente anche oltre. Il 20% quello è sparito, o meglio lo si fa di default tutto l’anno.
Gli sconti sono gli stessi del centro dove, a fronte di una mattinata tranquilla, ma con le solite punte nei negozi di intimo, si è registrato un pomeriggio più vivace. A farne le spese (in tutti i sensi) uomini (mariti e fidanzati) osservati in paziente attesa fuori dai negozi, con la netta percezione che la stima del budget medio a persona calcolato da Confcommercio (143 euro) sia un muro di cartone. Almeno da queste parti del Paese, facile da buttar giù. Mattinata a parte, dove un incidente aveva creato code lunghette, l’avvio dei saldi su Orio è stato contrassegnato da grandi numeri ma in una situazione fluida. Fuori, dove non si sono viste sfide all’ok corral per un parcheggio, con decine di addetti a dirigere i flussi, e dentro dove l’ampliamento della scorsa primavera, l’extension della nuova ala, ha trasformato le resse degli scorsi anni in camminate popolose, affollate ma senza quella calca da togliere l’aria. L’equazione è molto semplice: più parcheggi, più spazi per tutti. E ovviamente, più shopping mentre tutto il resto, il Natale e tutte le conte- stazioni sulle aperture festive, sono già molto lontane malgrado siano passati solo dieci giorni.
«Veniamo da un buonissimo novembre e da un dicembre che ha fatto registrare presenze che sfiorano il milione e mezzo, il record assoluto per il nostro centro commerciale», gongola il presidente di Oriocenter Giancarlo Bassi. Gli fa eco — in chiave molto pragmatica, come al solito — il presidente della Camera di Commercio e dell’Ascom Paolo Malvestiti. «Dicembre — afferma nelle vesti di commerciante in trincea — ha registrato un incremento del 10%, in termine di volumi. Un dato che ci soddisfa, come speriamo che altrettanto soddisfacenti siano questi saldi che sono partiti molto bene, soprattutto nella prima parte della giornata». Tutto sta nella «tenuta»: è scontato (e non solo per modo di dire) che questi primi tre giorni, fino a domani sera, beneficino dell’effetto saldo, tanto più che si tratta di una giornata prefestiva (ieri) e due festive (oggi e domani). La vera cartina di tornasole sarà nei giorni successivi: «Il nostro auspicio — conclude Malvestiti — è che si possa andare avanti per almeno altre due settimane con buoni flussi». A fronte di acquisti decisi e mirati, è pure vero che l’occasione fa l’uomo saldo ed è in quest’ottica che l’idea, l’appeal di Orio come di piazza commerciale, potrà produrre effetti singolari. Ad essere preso d’assalto, ieri, anche il punto vendita di dolci per cani. Anche loro, ammessi da tempo, clienti di Orio con buona potenzialità di spesa.
Il commercio cresce Il mese scorso è stato registrato un incremento del 10% dei volumi