Via all’operetta al Creberg Danzano le libellule
Schermaglie d’amore e risate con «La danza delle libellule», proposta dalla Compagnia Teatro Musica Novecento, primo dei tre titoli in cartellone al Creberg per la stagione di operetta del Teatro Donizetti, oggi alle 15.30 (biglietti da 15 a 34 euro). La musica sarà eseguita dall’orchestra Cantieri d’arte, diretta da Stefano Giaroli. Il titolo italiano, che nel Nord Europa è ancora oggi il più rappresentato nel suo genere, deve la sua fortuna a una sorta di joint venture tra Carlo Lombardo e Franz Lehàr: nel 1922 il compositore e librettista napoletano aveva, infatti, ottenuto dal collega austriaco il permesso di riadattare le melodie contenute nel «Der Sterngucker», precedente lavoro di Lehàr che poco era piaciuto al pubblico viennese.
«Proprio il misto di musiche italiane e austriache incontrò il gusto degli spettatori anche nel resto d’Europa e in America, tanto che alcuni estratti sono diventati quasi canzoni autonome, come “Bambolina” e “Il fox-trot delle gigolettes”», afferma il regista Alessandro Brachetti. Altra particolarità, è l’ambientazione: il castello di Nancy, in Scozia. A seguito della morte del proprietario, il ricco produttore di champagne Piper, interpretato da Marco Falsetti, riesce a impossessarsi del maniero e del titolo di duca. Vuole mettere in scena, nel salone, un dramma bucolico da lui scritto anche per corteggiare la bella e danarosa Elena, vedova Cliquot, impersonata da Susie Georgiadis. Nella recita, Piper coinvolge anche gli amici Pommery e Gratin, ovvero gli attori Niccolò Prestigiacomo e Fulvio Massa, con le mogli Carlotta e Tutù, rispettivamente Elena Rapita e Silvia Felisetti. In modo poco furbo, per la parte del fascinoso Adone sarà reclutato Carlo, ovvero Antonio Colamorea. Attorno a lui, le tre donne aleggeranno frivole come libellule. Al gruppo si aggiunge Bouquet Blum, impersonato dallo stesso Brachetti, un attore disoccupato e combina guai, che pur di avere un ingaggio, si rende disponibile a tutto, anche a interpretare un cinghiale.
Cartellone La stagione di operetta del Teatro Donizetti È il primo dei tre titoli in scena al Creberg