Corriere della Sera (Bergamo)

Altra impresa: Roma battuta in 10

Dopo il San Paolo in Coppa Italia, espugnato l’Olimpico nonostante l’espulsione di de Roon

- di Donatella Tiraboschi Magri

Dopo l’impresa col Napoli in Coppa Italia, l’Atalanta ne sforna un’altra in campionato. Con un coefficien­te di difficoltà più elevato. Perché il 2-1 all’Olimpico contro la Roma (reti di Cornelius, de Roon e Dzeko) è maturato rimanendo in 10 per tutta la ripresa a causa dell’espulsione contestata dell’olandese. Un rosso che ha fatto infuriare Gasperini il quale, come il centrocamp­ista, ha dovuto guadagnare anzitempo gli spogliatoi. «Siamo in grado di battere chiunque», il commento del tecnico.

Veni, vidi, vici. In dieci e senza il mister in panchina. Atalanta epica. Più forte di tutto, dei gialli dell’arbitro Guida, degli smoccolame­nti di Gasp a cui sono girati i santissimi per l’espulsione di de Roon. Più forte della fatica, più forte di una Roma che le ha provate tutte ma che si è dovuta inchinare perché all’Olimpico è finita 2-1 per i nerazzurri. Il calcio ha leggi severe numeriche; se in dieci, in casa non riesci a rimontare lo svantaggio, significa che hai giocato contro un avversario più forte. Cioè l’Atalanta. A caricare a pallettoni i bergamasch­i ci avevano pensato i risultati di giornata. Scendere in campo, nel Circo Massimo gialloross­o, sapendo che cosa hanno fatto le tue competitor di classifica (chi veleggia intorno alla settima piazza, zona Europa) ha prodotto lo stesso effetto degli spinaci con Braccio di Ferro. Il pareggino dell’Udinese, la tramvata della Samp, e la tripletta del Toro, devono aver instillato nel Gasp l’idea dell’impresona possibile. Dopo lo scalpo a Sarri, quello a Di Francesco: e perché no?

A scompiglia­re le carte, ci pensa la mezza influenza di Cristante, comunque in pancha (verrà buono nel seconodo tempo) e manda in mischia fin dal primo minuto Ilicic con Cornelius e Gomez. L’idea di pungere fin dall’inizio c’è. Nelle retrovie, fuori Masiello e dentro Palomino. Che il vento spiri infido, quando arriva l’Atalanta, a Roma lo sanno bene. Nainggolan che si accomoda in tribuna (fuori per scelta disciplina­re dopo il Capodanno turbolento postato sui social) accanto a Totti, la dice lunga. La nemesi nerazzurra è implacabil­e. Senza De Rossi ancora alle prese con i postumi di un fastidio al polpaccio il tecnico gialloross­o si affida, in mezzo al campo, a un terzetto semi inedito composto da Strootman, Pellegrini e Gonalons. Si parte in tromba, e al diavolo la fase di studio. Dopo sette minuti i calci d’angolo sono già quattro. Dal piede di El Shaarawy arriva la prima azione con un Berisha che dà l’idea (fortunatam­ente solo iniziale) di non essere in una delle sue serate migliori. Ma a sbloccare la faccenda ci pensa Cornelius. Il vichingone, lui sì che è in una delle serate migliori; sulle praterie che si aprono sulla destra, gli riescono dei numeri che manco a Silvan. Il gol, nel primo tempo di totale grazia nerazzurra, nasce da uno svarione di Gonalons, che lancia il biondone in profondità: rapido a rientrare sul mancino e a disegnare un tiro imparabile per Alisson. Il raddoppio porta la firma di de Roon ma è tutto costruito da folletto Gomez che si beve mezza difesa gialloross­a, arriva sul fondo e si blocca: ci pensa una frazione di secondo e con la palla al piede va a pescare l’arrembante De Roon. Il triplete nerazzurro è lì ad un passo, o meglio ad un palo interno in cui incappa Freuler, con l’unica zampata di Dzeko che si vede sfilare il destro sul fondo.

La strepitosa bellezza di un primo tempo viene sfregiata dalla doppia ammonizion­e di de Roon che stende Kolarov. Inutili le proteste, con Gasp che scompare dai radar della panchina. Fuori pure il mister che sbrocca come non mai. La logica tattica impone, nella ripresa, la sostituzio­ne di Ilicic con Cristante con Petagna in mischia al posto di Cornelius e il provvidenz­iale Masiello per Gomez. A segno, su un filtrante di El Shaarawy, Dzeko che con un sinistro rasoterra batte Berisha. La Roma resta con la scopa in mano, mentre l’Atalanta sa. Sa chi è e come si fa. Non è la festa dell’Epifania, ma è l’Happyfania.

Allenatore Anche Gasperini cacciato dall’arbitro per le proteste sul rosso a de Roon Remuntada a metà Nella ripresa il gol di Dzeko, poi l’assedio, ma il fortino nerazzurro resiste

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 ??  ?? Gioia L’esultanza di de Roon dopo il gol del momentaneo 2-0 per l’Atalanta. A destra, la corsa di Cornelius, autore della rete che ha sbloccato la partita e la rabbia di Gasperini per l’espulsione dell’olandese
Gioia L’esultanza di de Roon dopo il gol del momentaneo 2-0 per l’Atalanta. A destra, la corsa di Cornelius, autore della rete che ha sbloccato la partita e la rabbia di Gasperini per l’espulsione dell’olandese
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