Schianto frontale Muore un ragazzo, famiglia si salva
Il ragazzo albanese era ospite da parenti. Ferita un’anziana con il figlio e il marito
Ha perso il controllo e ha invaso la corsia opposta proprio mentre arrivava un’altra auto. È morto così Romario Verjoni, 21 anni, albanese da poco in Italia. Ferita un’anziana di 87 anni, che viaggiava col marito di 90 e il figlio.
In lacrime Il cugino con uno zio: «Sono corso subito qui da Milano, non possiamo crederci»
La batteria della Citroen C2 nera era a terra, a un paio di metri dalla portiera destra anteriore sventrata dopo l’impatto e staccata dall’autovettura. Il motore, distrutto, è stato raccolto a pezzi. Poco più in là la Skoda bianca, modello Yeti, con il muso accartocciato e il cofano completamente aperto per l’impatto. L’unica parte intatta e riconoscibile rimasta era la targa.
Le lamiere a terra sono quel che resta dello schianto di ieri mattina, verso mezzogiorno, in via Predore a Sarnico di fronte al lago. Romario Verjoni, albanese di 21 anni senza fissa dimora, in Italia da ottobre in Italia, ha perso la vita nello schianto frontale. È morto sul colpo.
Il ragazzo arrivava da Sarnico ed era diretto a Predore. Guidava la Citroen presa in prestito, intestata a una concessionaria di Sarnico. Ha perso il controllo dell’automobile alla curva di fronte alla Villa Faccanoni e ha invaso la carreggiata opposta, schiantandosi contro la Skoda che proveniva da Predore. Al volante c’era G.G, 63 anni, di Telgate, che non ha potuto evitare l’auto guidata dal ragazzo. Era andato a prendere i genitori anziani che vivono a Predore per trascorrere con loro la festa dell’Epifania e la giornata di oggi. Il padre, V.G. 90 anni, dopo l’impatto è stato portato insieme al figlio all’ospedale di Chiari (Brescia) ma è stato dichiarato fuori pericolo. La mamma, A.B. di 87 anni, invece, è stata trasportata d’urgenza al «Civile» di Brescia ed è stata ricoverata con quaranta giorni di prognosi e una gamba fratturata.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Sarnico e i colleghi di Grumello, che hanno aiutato anche a gestire il traffico per più di due ore. Gli automobilisti che passavano dopo il segnale andavano a rilento per guardare e altri si sono anche fermati per chiedere se fosse morto qualcuno. Solo dalle 14 la circolazione sulla strada è tornata alla normalità. Nel frattempo i vigili del fuoco di Bergamo e i dipendenti della ditta «Autoriparazioni Galli» di Villongo hanno rimesso insieme i pezzi delle due automobili e le hanno portate via col carro attrezzi.
Il ventunenne deceduto era domiciliato da alcuni parenti a Sarnico ed era disoccupato. In tasca i carabinieri gli hanno trovato solo la sua patente albanese rilasciata nel 2014. Sul luogo della tragedia sono corsi il cugino con la fidanzata e lo zio, arrivato dall’Albania da pochi giorni, in lacrime mentre la salma del nipote veniva portata via dalle pompe funebri Ruggeri di Sarnico. «Non sapevo dove fosse. Ero a Milano con la mia fidanzata e sono arrivato subito appena mi hanno chiamato, siamo increduli», ha detto il cugino mentre abbracciava la sua compagna e cercava di dare sostegno allo zio disperato.