Un’ora e mezza per ripulire il bar
Il ladro è rimasto all’interno del locale 23 minuti, servendosi anche da bere
Col piede di porco non ci riusciva, così il ladro ha lasciato tutto per tornare con un flessibile, si è introdotto nel bar, ha rubato e si è servito da bere. Un’ora e mezza d’azione indisturbata. Bottino, 20 mila euro.
Diciotto pacchetti di Gratta e vinci del valore di 300 euro l’uno, centinaia di pacchetti di sigarette, dolci, confezioni di caffè Illy da 150 euro ciascuna, più contanti per un totale ancora da quantificare: questo è il bottino del ladro che nella notte tra martedì e mercoledì ha svaligiato il bar Jolly di passaggio Canonici Lateranensi a Bergamo.
«In totale sarà un danno di almeno 20 mila euro» racconta sconsolato il titolare Mirko Russo, 42 anni, di Osio Sopra, dopo essersi trovato il locale ripulito, gli scaffali svuotati, la saracinesca sventrata, e a pezzi anche la catena che aveva installato sulla porta come misure ulteriore. Il palazzo non è dotato di antifurto, ma ha un sistema di telecamere, le cui immagini permettono di ricostruire l’incursione.
Il ladro, che indossa un cappellino e ha una sciarpa a coprire il volto, arriva all’1.52 e prima prova a forzare la saracinesca con un piede di porco. Non riuscendoci, se ne va abbandonando gli attrezzi e
Cambio di attrezzi Non riuscendoci con un piede di porco, il ladro è tornato 40 minuti dopo con crick e flessibile
torna alle 2.30 con un crick e un flessibile, riuscendo a entrare nel locale alle 3.03. Restare all’interno fino alle 3.26, scassinando anche la cassetta blindata e bevendosi un bicchiere di Baileys. Il tutto senza che nessuno si accorgesse di niente. «Più di un’ora e mezza è passata da quando ha tentato la prima volta — si lamenta il derubato —. All’inizio ha aveva provato anche a distruggere le telecamere con un bastone e un martello ma non ce l’ha fatta. Poi ha lasciato gli attrezzi per andare a recuperare l’altra attrezzatura ed è tornato. Nel frattempo qualcuno, si vede dalle telecamere, è arrivato a comprare le sigarette al distributore automatico ma non ha notato nulla, e nemmeno la sorveglianza del palazzo è passata. La mattina, quando sono arrivato con mia figlia di 12 anni, ho trovato tutto vuoto e la bottiglia di Baileys aperta». A terra la polizia ha trovato tutti gli attrezzi da scasso utilizzati dal ladro.
Già tre anni fa il locale era stato svaligiato, con i ladri entrati dopo aver distrutto il distributore di sigarette.
I furti non sono una novità nel passaggio Canonici Lateranensi: «A dicembre hanno rubato al ristorante l’Afrodite in fondo ai portici e hanno anche tentato alla palestra Hello Fit. Qui c’è molto passaggio ed è pieno di attività, non è una brutta zona ma i furti sono aumentati a dismisura anche in centro. Prima non era così. Sono qui dal 2004 ma fino al 2015 non era successo nulla. Poi danni da migliaia di euro in tre anni. Il Comune mi chiede moltissimo per lasciare fuori tre tavolini quando potrebbe aiutare economicamente chi, come me, non si può permettere quasi 100 euro al mese per installare le telecamere collegate alla polizia».
Il gestore del locale è assicurato contro i furti ma spiega che il danno economico sarà comunque ingente: «Non verrò rimborsato per l’intera cifra ma solo per una parte, e poi in tempi lunghi. Intanto il locale deve essere accogliente e fornito di tutto, altrimenti come faccio a lavorare?».