Corriere della Sera (Bergamo)

Un’ora e mezza per ripulire il bar

Il ladro è rimasto all’interno del locale 23 minuti, servendosi anche da bere

- Tommaso Accomando

Col piede di porco non ci riusciva, così il ladro ha lasciato tutto per tornare con un flessibile, si è introdotto nel bar, ha rubato e si è servito da bere. Un’ora e mezza d’azione indisturba­ta. Bottino, 20 mila euro.

Diciotto pacchetti di Gratta e vinci del valore di 300 euro l’uno, centinaia di pacchetti di sigarette, dolci, confezioni di caffè Illy da 150 euro ciascuna, più contanti per un totale ancora da quantifica­re: questo è il bottino del ladro che nella notte tra martedì e mercoledì ha svaligiato il bar Jolly di passaggio Canonici Lateranens­i a Bergamo.

«In totale sarà un danno di almeno 20 mila euro» racconta sconsolato il titolare Mirko Russo, 42 anni, di Osio Sopra, dopo essersi trovato il locale ripulito, gli scaffali svuotati, la saracinesc­a sventrata, e a pezzi anche la catena che aveva installato sulla porta come misure ulteriore. Il palazzo non è dotato di antifurto, ma ha un sistema di telecamere, le cui immagini permettono di ricostruir­e l’incursione.

Il ladro, che indossa un cappellino e ha una sciarpa a coprire il volto, arriva all’1.52 e prima prova a forzare la saracinesc­a con un piede di porco. Non riuscendoc­i, se ne va abbandonan­do gli attrezzi e

Cambio di attrezzi Non riuscendoc­i con un piede di porco, il ladro è tornato 40 minuti dopo con crick e flessibile

torna alle 2.30 con un crick e un flessibile, riuscendo a entrare nel locale alle 3.03. Restare all’interno fino alle 3.26, scassinand­o anche la cassetta blindata e bevendosi un bicchiere di Baileys. Il tutto senza che nessuno si accorgesse di niente. «Più di un’ora e mezza è passata da quando ha tentato la prima volta — si lamenta il derubato —. All’inizio ha aveva provato anche a distrugger­e le telecamere con un bastone e un martello ma non ce l’ha fatta. Poi ha lasciato gli attrezzi per andare a recuperare l’altra attrezzatu­ra ed è tornato. Nel frattempo qualcuno, si vede dalle telecamere, è arrivato a comprare le sigarette al distributo­re automatico ma non ha notato nulla, e nemmeno la sorveglian­za del palazzo è passata. La mattina, quando sono arrivato con mia figlia di 12 anni, ho trovato tutto vuoto e la bottiglia di Baileys aperta». A terra la polizia ha trovato tutti gli attrezzi da scasso utilizzati dal ladro.

Già tre anni fa il locale era stato svaligiato, con i ladri entrati dopo aver distrutto il distributo­re di sigarette.

I furti non sono una novità nel passaggio Canonici Lateranens­i: «A dicembre hanno rubato al ristorante l’Afrodite in fondo ai portici e hanno anche tentato alla palestra Hello Fit. Qui c’è molto passaggio ed è pieno di attività, non è una brutta zona ma i furti sono aumentati a dismisura anche in centro. Prima non era così. Sono qui dal 2004 ma fino al 2015 non era successo nulla. Poi danni da migliaia di euro in tre anni. Il Comune mi chiede moltissimo per lasciare fuori tre tavolini quando potrebbe aiutare economicam­ente chi, come me, non si può permettere quasi 100 euro al mese per installare le telecamere collegate alla polizia».

Il gestore del locale è assicurato contro i furti ma spiega che il danno economico sarà comunque ingente: «Non verrò rimborsato per l’intera cifra ma solo per una parte, e poi in tempi lunghi. Intanto il locale deve essere accoglient­e e fornito di tutto, altrimenti come faccio a lavorare?».

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Gli effetti In alto a destra. il locale. Nelle altre foto, scaffali e contenitor­i vuoti dopo l’incursione

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