Nuova corsia preferenziale Già violata
Con la Linea C oltre un chilometro in più di tracciati per i bus: da via Camozzi alla rivoluzione in via Verdi
Era dai tempi dell’ex assessore alla Mobilità Maddalena Cattaneo, giunta Bruni, quasi 10 anni fa, che non venivano realizzate corsie preferenziali. Da allora molto è cambiato, di sicuro non l’effetto che hanno sugli automobilisti. Effetto calamita.
Ieri mattina, lungo le vie Camozzi e Frizzoni, è stata tracciata e attivata la corsia dal centro verso lo stadio, tra gli interventi legati alla Linea C. Si aggiunge a quella sull’altro lato della carreggiata, di cui è stata rifatta la segnaletica. Nel primo pomeriggio, gli autisti Atb erano già impegnati in slalom speciali perché lo spazio, dopo il semaforo di via Borgo Palazzo, era occupato da auto e furgoncini. Meglio togliersi il dubbio: in quei pochi metri che per anni sono stati un’eccezione in città, perché dopo le 20 il divieto di sosta cessava, non si può più parcheggiare.
Con i 12 autobus elettrici (da febbraio) e le 16 pensiline smart, la Linea C porta 1.250 metri di corsie preferenziali in più (ora sono 1.700). Si interviene su quattro tratti e quasi sempre gli aggiustamenti si limitano a una rimodulazione delle carreggiate. Come in via Tiraboschi (i lavori stamattina), dove tra via Paglia e Porta Nuova, verso via Camozzi, oltre alla nuova corsia saranno riservati spazi al carico e scarico delle merci: uno alla fine di via Ghislanzoni e l’altro nello spiazzo accanto all’Ovs. «È una richiesta che ci hanno fatto i commercianti — spiega l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni —. Oggi molti si fermano vicino al cordolo e non è sicuro. In più rifaremo l’attraversamento pedonale a metà via, quello senza semaforo».
Ancora da fissare (dipende dal meteo) gli interventi in via Garibaldi, tra via Sant’Antonino e il civico 12, verso il centro, e, sempre verso il centro, in via Verdi. Qui via Pradello diventerà a senso unico (verso via Verdi). «Salvo brevi tratti, gli autobus potranno viaggiare su un’unica corsia preferenziale da via Broseta fino a via Suardi», evidenzia l’assessore. E la sosta abusiva? «Vedremo. In futuro potremo pensare a controlli più stringenti come a Milano, dove usano le telecamere. Ma lo eviteremmo volentieri».