Fontana, uno staff di volontari in poche ore
Il bergamasco Brignoli e gli altri, una campagna nata all’improvviso contando sui volontari
a martedì sera facevo un altro lavoro, adesso ci sono dentro in pieno». Lucio Brignoli parla della campagna elettorale di Attilio Fontana, candidato una settimana fa, all’improvviso, alla presidenza della Lombardia per il centrodestra. Brignoli, classe 1980 e leghista da sempre, fa parte dello staff ristretto che manda avanti in queste prime fasi il tour su strada, da un angolo all’altro della Lombardia, e quello virtuale, soprattutto sui social. Aveva lasciato la politica un anno fa, dimettendosi dal ruolo di capo di gabinetto dell’assessore all’Ambiente Claudia Terzi a Palazzo Lombardia. Ora è tornato a lavorarci a tempo pieno, almeno per i prossimi 50 giorni. Brignoli è l’uomo che tiene l’agenda, organizza gli eventi, scadenza spostamenti e incontri, prende contatti.
Gli altri, tra cui il bergamasco d’adozione Fabrizio Carcano, Max Ferrari e Alessandro Morelli (direttore di Radio Padania), si occupano soprattutto di comunicazione.
Per il resto, quella di Fontana è una macchina elastica, che si espande e si restringe a seconda delle situazioni. In pratica ci si appoggia ai mili«Fino tanti e alle segreterie della Lega e Forza Italia nelle varie province, per organizzare gli eventi. E questi, come per altro lo staff più vicino al candidato, sono tutti volontari, anche perché al momento il candidato di centrodestra sta facendo una campagna senza portafoglio.
Sul fronte regionale, sono centrali proprio i candidati al Consiglio. Dieci persone per lista, per ogni provincia. E il centrodestra dovrebbe essere composto da sei liste (FI, Lega, Lista Fontana, centristi, FdI e Pensionati).