Scontro sul testo antifascista «Città Alta, proroga per i pass»
Tensione in Consiglio comunale sull’ordine del giorno sull’antifascismo, presentato dal centrosinistra: il testo passa, con il centrodestra contrario e il M5S astenuto. L’opposizione contesta il punto che vincola la concessione di spazi pubblici a «una dichiarazione esplicita dei valori antifascisti». «Rischia di essere antidemocratico», rileva Andrea Tremaglia (FdI). Tecnica anche l’obiezione di Gianfranco Ceci (FI): «Giuridicamente inammissibile». Alberto Ribolla (Lega): «Quando i vostri amici antifascisti vengono a imbrattare le nostre sedi, è silenzio assoluto». Per Marcello Zenoni (M5S) il testo ha «carattere elettorale». Massimiliano Serra, Pd, replica: «A inquietare è che si minimizzi su questi fatti».
Le proteste di un gruppo di NoParking Fara interrompono la seduta, contestando la giunta con applausi sarcasti- ci. Sul finale rinviato un ordine del giorno di Tremaglia sul piano della sosta. A causa di ritardi, è stata prorogata al 31 gennaio la finestra per rinnovare il permesso dei residenti di Città Alta: il testo chiede di aggiornare la durata (14 mesi) del pass a partire da quella data, e non dalla data di pagamento, in modo da non penalizzare i cittadini che si fossero già messi in regola saldando fra dicembre e gennaio. Dopo lo slittamento della discussione, Tremaglia chiede agli assessori di attivarsi comunque per evitare disagi.