Così quattro anni di scontrini diventano laurea con lode
Copie di copie di tremila scontrini uniti in 250 calchi di gesso che formano, a seconda delle interpretazioni, Skyline di città e luoghi. Carta tritata, bagnata e riciclata che regge un tablet. Una scala cromatica che dalla ruggine rinasce. Video che raccontano storie di guerra. Sono questi alcuni dei lavori finali, esposti da ieri alla mostra «dopolalode» negli spazi dedicati al «progetto Giacomo» in via Quarenghi, realizzati dai nove migliori laureati dell’anno 2016/2017 all’Accademia Carrara di Belle Arti. Pittori, artisti, videomaker ed esperti di tecnologie sono i ragazzi che hanno realizzato le opere, visitabili fino al 27 gennaio. Clara Scola, 23 anni di Lecco, ha collezionato 3.000 scontrini in 4 anni dando vita all’opera «Cronometrare la polvere». Da quando si è trasferita a Bergamo per studiare «nuove tecnologie» all’Accademia, dove si è laureata nel febbraio del 2017, non ha mai smesso: «Ho iniziato a raccogliere e conservare scontrini di serate, pranzi, cene e acquisti di ogni tipo della mia vita tra Lecco e Bergamo per ricordarne momenti vissuti». Alcuni scontrini provengono anche da Milano dove ora Clara studia all’Accademia di Brera la specialistica in curatela. Dal mondo del video provengono invece Stefano Fiumana, 30 anni, di Bergamo, con il suo «Server» e Michela Mafessoni, 23 anni, di Gorle, con «Località non nota». Il primo, laureato nel luglio 2017, fa riprese e montaggio video in uno studio di Grassobbio ma continua a meditare su nuove opere: «Server è la mia idea concreta e fisica di network. È stato creato come un’installazione. Al centro c’è un tablet che diventa la rappresentazione di un server abbandonato, perso nell’oblio dello spazio, guasto e malfunzionante. Solo a tratti, attraverso un video installato all’interno, riproduce i dati che ha raccolto in un’esistenza oramai finita». La seconda videomaker, invece, attraverso il montaggio di più filmati, per un’ora e 41 minuti, racconta il non-viaggio di un soldato. Dal campo della pittura proviene Enrico Cattaneo, 28 anni, nato a Bergamo, che ha realizzato «Vasi di rame» e «Scala cromatica» mostrando la rinascita dell’arte. Un’idea di arte diversa è quella di Martina Dierico, 23 anni, di Bergamo, con «La protesta delle cicale»: il brusio della moltitudine.