Amore e poesia, il Signor G è ancora qui
Giovedì al Macondo il ricordo dell’artista a 15 anni dalla scomparsa
La rilettura del pensiero del Signor G attraverso le sue canzoni e melodie andrà in scena, giovedì sera, in «Sto bene, proprio ora, proprio qui — Analisi narrata dell’illogica allegria di Giorgio Gaber», al Macondo bibliocafè di via Moroni, in città (alle 19.30, ingresso gratuito). Il progetto ricorda l’artista milanese a 15 anni dalla scomparsa, avvenuta l’1 gennaio 2003, attraverso un viaggio nel suo teatro canzone.
I promotori sono l’attore salernitano Gerardo Ferrara, che sarà la voce narrante, e il musicista comasco Raoul Moretti, all’arpa elettrica, che rievocherà nei suoi pezzi inediti, le atmosfere del cantautore. I due interpreti dialogheranno anche con il pubblico, proponendo una riattualizzazione dell’analisi antroposociale che ha contraddistinto la collaborazione artistica e il sentire di Gaber e Sandro Luporini, partendo dai temi impegnati degli anni 70 fino agli ultimi, più intimisti e politici. «Sarà come un mosaico, dove destruttererò alcune tematiche per riprenderle in altre parti anticipa Ferrara —. Ci saranno la leggerezza, il disagio esistenziale, la bellezza delle periferie umane, la complessità della riflessione e la semplicità e la forza dell’amore, l’invettiva e la poesia tesa non solo ad idealizzare, ma ad anelare a un uomo nuovo».
Tra i brani che saranno eseguiti non mancheranno «Se io sapessi», «Quando sarò capace d’amare», «Non insegnate ai bambini», «La paura» e «Se ci fosse un uomo». Lo spettacolo sarà accompagnato dalla proiezione degli scatti fotografici tratti dal libro «Io mi chiamo Gaber e sono ancora qui» scritto da Reinhold Kohl.