Anziano muore mentre aiuta il nipote al cimitero
Stroncato da un malore mentre lavora al cimitero
Si è calato nel tunnel del cimitero per recuperare il suo secchio di quando faceva il muratore, prima della pensione. Un malore ha stroncato Piero Ghidotti, 74 anni, di Zanica, che era al cimitero di Spirano per aiutare nei lavori il nipote.
Doveva recuperare quel vecchio secchio da muratore che lo aveva accompagnato per tanti anni nel suo lavoro, e per farlo non ha esitato a calarsi nel tunnel sottostante le tombe nel cimitero di Spirano. E forse è stato proprio lo sforzo che ha compiuto a provocare il malore che gli è stato fatale. È stato trovato esanime Piero Ghidotti, 74 anni, pensionato di Zanica, e a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo.
Il fatto è accaduto verso le 14 di ieri pomeriggio quando l’anziano si trovava nel camposanto di Spirano a dare una mano al nipote, titolare di un’impresa di onoranze funebri e impegnato in una serie di lavori nella nuova ala del cimitero affacciato su via Pace. «Voleva a tutti i costi riprendere il suo secchiello da muratore — racconta il nipote Manuel Baronchelli —. Era venuto insieme a me per supervisionare il lavoro del ragazzo che stiamo formando. Era stata fatta un’ estumulazione e si doveva rifare una parete della fossa. Lo zio ha fatto il muratore per tutta la vita e ci dava una mano. Ed era legatissimo ai suoi attrezzi».
Per questo, secondo una prima ricostruzione, al termine dei lavori Piero Ghidotti ha aperto la grata che dà accesso al passaggio sotterraneo, ha disceso la scala a pioli che vi è installata e ha raggiunto il punto dove le opere erano appena state eseguite. Preso il suo secchio, ha percorso qualche metro verso l’uscita ma è stato colto dal malore. Non vedendolo rientrare, il seppellitore è andato a controllare, trovando l’anziano ormai esanime e ha dato l’allarme. In pochi minuti sono arrivate un’automedica e un’ambulanza, ma non c’è stato nulla da fare. Per recuperare la salma sono intervenuti i vigili del fuoco di Treviglio con l’autoscala. Sul posto anche i carabinieri di Urgnano e i tecnici dell’Ats. Questi ultimi però sono rientrati: se all’inizio l’allarme era stato dato per un infortunio sul lavoro, poi l’accaduto è stato considerato un malore accaduto a un privato. La salma di Piero Ghidotti è stata composta nella sua abitazione di Zanica. Il funerale si svolgerà domani alle 9.30 nella chiesa parrocchiale di San Nicolò.