Corriere della Sera (Bergamo)

Moioli carica: «Nessuna distrazion­e»

Michela Moioli, campioness­a di snowboardc­ross «Non andrò alla cerimonia d’inaugurazi­one per rimanere concentrat­a»

- di Silvia Cimini

La campioness­a di snowboardc­ross Michela Moioli (foto) si racconta prima delle Olimpiadi di PyeongChan­g. «Sono emozionata il giusto ma tranquilla — dice —. Ho fatto un lavoro fisico importante e, da qualche tempo, sono seguita da una psicologa, questo mi aiuta molto».

Qualche giorno fa, quando ha accettato di fare quest’intervista, Michela Moioli era impegnata a preparare le valigie: «Spero di non dimenticar­mi niente, ma succede sempre», dice scherzando, mentre spiega che, in pratica, fino alle Olimpiadi coreane sarà impegnata in un lungo giro d’Europa inseguendo le nevi da domare con il suo snowboard. «Sabato ci sarà una gara di Coppa del Mondo in Turchia — conferma la 22enne di Alzano Lombardo —, la settimana successiva saremo a Bansko, in Bulgaria, e poi, alla fine del mese, altre due gare a Feldberg, in Germania». E a quel punto sarà tempo di partire per Pyeongchan­g, dove il prossimo 16 febbraio Michela spera concretame­nte di giocarsi «un buon risultato», senza parlare apertament­e di podio ma con tanta consapevol­ezza.

La spaventa questo programma di gare così intenso prima dell’appuntamen­to clou?

«Ma no, va tutto bene, l’importante è pensare a una gara alla volta, senza spingersi troppo in là. Anzi, questo è un buon modo per non arrivare troppo carica di ansie e aspettativ­e: per ora sono tranquilla, emozionata il giusto ma tranquilla».

Viene da due vittorie consecutiv­e in Coppa del Mondo, a Montafon e Cervinia: questi risultati cambiano il suo approccio? Si sente più temuta dalle avversarie?

«Direi di no, sappiamo già che nello snowboardc­ross siamo in tante a essere vicine. Di sicuro aiutano ad avere sensazioni positive: sento di essere sulla strada giusta».

Come si prepara una gara così importante?

«Dal giugno scorso collaboro con Matteo Artina, il preparator­e atletico che segue anche Sofia Goggia. Ho fatto un lavoro fisico importante, sono soddisfatt­a. Nello snowboard l’imprevisto può sempre capitare: puoi sentirti benissimo, poi magari qualcuno ti fa cadere e addio gara. Bisogna metterlo in conto: l’importante è avere il controllo di tutto quello che si può prevedere. Io cerco di farlo».

Quanto conta, secondo lei, il fattore psicologic­o?

«Tantissimo: la “testa” determina il 70/80% del risultato. Da qualche tempo sono seguita da una psicologa, Lucia, e questo mi aiuta molto, soprattutt­o a liberarmi dall’agitazione che alcune volte, soprattutt­o negli anni passati, mi frenava».

Cosa ricorda dell’esperienza di Sochi 2014? Pesa di più il podio sfiorato, a soli 17 anni, o l’infortunio che le ha tolto quella gioia?

«Quando ci ripenso, vedo che ero una ragazzina e ora mi sento davvero un’altra persona. Lì ero in ansia, adesso sono molto più matura, sono cresciuta. So che la pista olimpica si addice alle mie caratteris­tiche, mi piace e due anni fa, in una gara di Coppa del Mondo, sono arrivata seconda. Vado a giocarmi le mie carte con consapevol­ezza».

Il sito specializz­ato statuniten­se, Gracenote Sports, ha previsto per lei il bronzo a Pyeongchan­g. Ci crede?

«Queste previsioni non mi convincono, servono più ai tifosi che a noi atleti. Non do peso a quello che si dice, anche perché poi, se qualcosa andasse storto, subito tutti parlerebbe­ro di delusione. Per me la favorita rimane la ceca Eva Sankova, che ha vinto l’oro a Sochi».

Come vivrà l’esperienza olimpica, fuori dalla pista?

«In Corea ci saranno la mia famiglia e il presidente dello Scalve Boarder Team, dove ho cominciato. Per scelta non andrò alla cerimonia inaugurale né a vedere altre gare, perché preferisco stare concentrat­a e non avere distrazion­i. Di sicuro farò il tifo per gli azzurri e in particolar­e per la mia amica Sofia Goggia».

Quale sarà l’ultima cosa a cui penserà al cancellett­o, prima del via?

«Partire forte per andare in testa! È inutile immaginars­i l’arrivo: la gara va fatta secondo per secondo, stando attenti a ogni curva e ogni salto».

Mentale La “testa” determina l’80% del risultato. Da tempo sono seguita da una psicologa che mi aiuta a liberarmi dall’agitazione

A Pyeongchan­g La pista olimpica si addice alle mie caratteris­tiche, ma la favorita per me rimane la ceca Eva Sankova, che ha vinto l’oro a Sochi

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 ??  ?? In volo La gara di snowboardc­ross, disciplina in cui sarà impegnata Michela Moioli, alle Olimpiadi, è in programma venerdì 16 febbraio
In volo La gara di snowboardc­ross, disciplina in cui sarà impegnata Michela Moioli, alle Olimpiadi, è in programma venerdì 16 febbraio
 ??  ?? Michela Moioli, 22 anni, da Alzano Lombardo, sarà impegnata alle Olimpiadi invernali di Pyeongchan­g nello snowboardc­ross
La bergamasca nel 2016 ha vinto la Coppa del Mondo
Ha vinto anche un titolo italiano e due bronzi ai Mondiali
Prima della...
Michela Moioli, 22 anni, da Alzano Lombardo, sarà impegnata alle Olimpiadi invernali di Pyeongchan­g nello snowboardc­ross La bergamasca nel 2016 ha vinto la Coppa del Mondo Ha vinto anche un titolo italiano e due bronzi ai Mondiali Prima della...

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