Corriere della Sera (Bergamo)

«Tariffe azzerate all’hospice» Appello alla Regione

- (p.t.)

L’hospice di Treviglio non solo non chiude, ma azzera le tariffe. Ad annunciarl­o, Augusto Baruffi ( foto), presidente della Fondazione Anni Sereni che ha realizzato e gestisce la struttura. L’iniziativa nasce come segno di buona volontà in attesa che arrivi il sospirato contratto da parte della Regione. Aperto nel 2015, l’hospice è stato costruito con mezzi propri dalla Fondazione Anni Sereni dopo che l’Asl aveva riconosciu­to la necessità di un simile servizio. Subito dopo l’inaugurazi­one l’hospice è stato inserito nella rete regionale di assistenza. Mancava però un passaggio fondamenta­le, quello dei contratti, ovvero della copertura dei costi: 270 euro al giorno per paziente. La Fondazione, con il sostegno dell’associazio­ne Amici di Gabry che supporta i malati oncologici, ha coperto il 60% della somma riducendo la tariffa giornalier­a a 120 euro. Questo ha comportato l’esborso di circa 400 mila euro in due anni. A ottobre però il presidente Baruffi aveva lanciato l’allarme dicendosi pronto a chiudere se la Regione non avesse sbloccato la situazione. Per l’hospice era stata firmata una petizione da oltre 9 mila cittadini e da più di 50 sindaci. L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha dato rassicuraz­ioni. «Con il mio Cda — spiega Baruffi — abbiamo deciso di stare accanto ai malati e azzerare subito le tariffe. Ci siamo dati tempo fino a luglio. Questo assorbirà risorse per 300 mila euro. Siamo ottimisti e speriamo che la Regione rilasci i contratti già per maggio».

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