I sessant’anni del profeta ribelle «Auguri Gasp»
Ecco cosa offre Google cercando «Nati il 26 gennaio»: «Sono spesso decisamente aggressivi; la determinazione di cui danno prova nel raggiungere un obiettivo appare, in qualche caso, illimitata; la fiducia in se stessi è sconfinata». Mica difficile riconoscere in questa descrizione i tratti di Gian Piero Gasperini. Ma le stelle dicono anche altro. Nella lista dei nati in questo giorno spiccano due nomi: Nicolae Ceausescu, il dittatore rumeno; e Paul Newman. Sono i due estremi tra cui si situa l’astro gasperiniano.
Il Nostro qualcosa del Leader Supremo ce l’ha. Gasp ha un credo che persegue ferocemente: il «Progetto», sul cui altare è disposto a sacrificare anche l’estasi di questo momento magico. Il modo in cui ha conquistato Bergamo non assomiglia a nulla che abbiamo conosciuto nella nostra storia di tifosi. Gasperini è qualcosa di simile a un profeta e ai profeti ci si crede e basta. Al massimo si cerca di interpretarli quando parlano per parabole, come nella famosa intervista di due giorni fa. Ma accanto all’integralismo c’è un’altra faccia: quella dell’outsider ribelle e simpatico, come il famoso Nick Mano Fredda o il Butch Cassidy interpretati da Paul Newman. Uno che rompe le uova nel paniere ai potenti con classe, merito e furbizia: per questo non potrebbe allenare altro che in provincia.
Oggi il Nostro ne fa sessanta: una soglia simbolica. La oltrepassa qui da noi, nel momento migliore della sua carriera e della storia atalantina. Ma gli influssi del suo astro, lungi dal fargli mandare messaggi di compiacimento, lo spingono a chiedere a Percassi un atto di fede supremo nel «Progetto». All’improvviso, i supporter sbarellano e fanno esplodere i siti. Che succede? Stiamo rompendo il giocattolo proprio nel momento più bello? Nell’incertezza, ci rivolgiamo ancora alle stelle (copyright Paolo Fox): «Acquario, dovrai cercare di tenere sotto controllo il desiderio di mettere tutto in discussione. Va bene inseguire determinati ideali, ma anche tu hai bisogno di sicurezze che ti consentano di startene sereno».
Ecco. Intanto, buon compleanno, Gasp. Speriamo che Venere, entrando nel tuo segno, porti a te e noi, seguaci atalantini, maggiore tranquillità.