Nel borgo storico residenti in crescita Prima volta dal 1945
Negli ultimi 75 anni c’era sempre stato il segno meno. Dagli anni Quaranta al 2017, il numero di abitanti di Città Alta è sempre diminuito. Ma quest’anno si è registrata un’inversione di tendenza. Oggi (il numero è aggiornato al 1° gennaio 2018) gli abitanti di Città Alta (Colli esclusi) sono 2.727. Un anno fa erano 2.704. «L’incremento è minimo, parliamo dello 0,85% — dice l’assessore ai Servizi demografici Giacomo Angeloni —, ma c’è. Nel conteggio sono esclusi i richiedenti asilo che stanno in Castagneta, perché questi dati comprendono soltanto il borgo storico e non i Colli». I registri del Comune raccontano che nel 1971 gli abitanti di Città Alta (nella foto sotto,
la Corsarola) erano 4.650, poi via via sono sempre diminuiti. Erano 3.430 nel 2001, 2.936 nel 2011, 2.735 nel 2015 e 2.712 nel 2016. «Conosco due o tre famiglie che sono venute di recente ad abitare in Città Alta — dice Robi Amaddeo, capogruppo della Lista Gori e consigliere delegato per Città Alta —. Hanno figli di otto, nove o dieci anni, che possono andare a scuola da soli, a piedi: questo non è un aspetto indifferente. Città Alta piace anche a un’altra categoria, quella dei cinquantenni con un buon reddito. Non si può dire che ci sia una corsa per andare a vivere in Città Alta, ma ora un’inversione di tendenza c’è. L'obiettivo di mandato era fermare lo spopolamento di Città Alta e possiamo dire di avercela fatta. Io però non mi accontento dello 0,85%, bisogna fare di più. Mancano, per esempio, alcuni servizi per i ragazzi, fondamentali per le famiglie: dobbiamo lavorare per migliorare ancora».