+Europa si presenta: «Con Giorgio Gori senza contropartite»
Nella corsa per «la regione italiana più europea di tutte», +Europa non può sottrarsi alla sfida elettorale. Lo spiega, nel segno del «coraggio dell’impopolarità», Marco Cappato, il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni sotto processo per l’aiuto a dj Fabo, alla presentazione dei candidati bergamaschi al consiglio regionale per la lista di Emma Bonino. Il tempo stringe, resta un weekend per raccogliere metà delle firme mancanti (mille è il minimo), ma la scelta è netta: con Giorgio Gori. «È stata presa senza negoziati o contropartite — motiva Cappato —. L’Europa è stata l’argine all’ottusità del potere italiano, ha meno burocrati del Comune di Roma». La visione del sindaco è intesa come alternativa, allo «statalismo che crea clienti» e alle uscite dello sfidante leghista Attilio Fontana. «È grave impugnare la difesa della razza bianca — commenta il leader radicale —, ma preoccupa ancora di più la popolarità di quella frase». I capilista in provincia — alla presentazione anche l’ex assessore comunale Valter Grossi — sono Barbara Bonvicini, 28enne bresciana e vertice milanese, e Luca Nevola, segretario dei Radicali Bergamo, che lavora come operatore legale nel centro d’accoglienza di via Gleno. Nevola apprezza l’«impegno limpido» di Gori in alcune battaglie condivise con i dem (rappresentati fra gli altri, nella sala del Mutuo soccorso, dall’assessore Giacomo Angeloni e dal consigliere regionale Jacopo Scandella). Gli altri candidati sono Elisabetta Bianchetti, Paolo Carzaniga, Chiara Corbani, Nicola Ghisalberti, Maria Serena De Santis, Carlo Gusmaroli, Federica Musitelli e Claudio Uberti. Grazie alla joint venture con Bruno Tabacci, +Europa non dovrà raccogliere sottoscrizioni per le politiche: «Ci stiamo accordando con la coalizione», fa sapere Nevola. Il movimento punta a farsi valere in tutti i collegi.