Partecipazione, comitati all’attacco Un tempismo che irrita la giunta
Il tema è amministrativo e riguarda la città. Ma la lettera del Coordinamento dei Comitati e Associazioni di quartiere di Bergamo inviata al Consiglio comunale nel giorno in cui i partiti stanno chiudendo le liste per le elezioni assume anche un valore politico. L’amministrazione sceglie così di non rispondere alla lettera che pone l’accento sulla partecipazione: «Il Coordinamento dei Comitati è notoriamente politicizzato e in campagna elettorale. Non faremo dichiarazioni in merito».
Comitati e associazioni citano l’articolo 8 ter del Regolamento della partecipazione approvato dal Consiglio per dire che non sempre il coinvolgimento dei cittadini è stato attuato. C’è stato per il recupero dell’area degli ex Riuniti, ma non per la realizzazione del parcheggio alla Fara. In questo caso, si spiega, «il processo di partecipazione è stato totalmente negato». Così arriva la richiesta a sindaco e giunta di avviare un processo di partecipazione su tre temi: il piano particolareggiato di Città Alta e Colli, la trasformazione dell’area ex Ote e l’evoluzione di Porta Sud. «La nostra è un’osservazione della realtà — dice Paolo Salvaneschi del Comitato Santa Lucia che fa parte del Coordinamento dei Comitati —. Nella lettera non c’è neanche un minimo intento polemico e la campagna elettorale non c’entra. L’abbiamo inviata adesso, ma è un discorso che stiamo portando avanti da tempo. Non vogliamo criticare nessuno, ma ci interessa che si continui ad applicare la partecipazione». Nel Coordinamento
Coordinamento dei Comitati
c‘è anche il Comitato Quartiere Malpensata di cui fa parte Fabio Fracassi, consigliere della Lista Gori: «Non conosco questo documento sulla partecipazione, da tempo non sto frequentando il Coordinamento». Tra i gruppi che fanno parte del Coordinamento c’è pure l’associazione Colognola per il suo futuro, che però si smarca dalle critiche al sindaco: «Il nostro quartiere — dice Camilla Colnago — non può che essere grato a Gori, che con noi si è sempre confrontato. Siamo d’accordo che ci si possa muovere con ancora più coraggio sul tema della partecipazione, ma nei confronti di Gori non ci può che essere gratitudine da parte nostra».
Non in tutti i casi il coinvolgimento dei cittadini è stato attuato