Corriere della Sera (Bergamo)

Burocrazia Per i «piccoli» il conto salato

- Fabio Benasso Vicepresid­ente Assolombar­da

Icosti delle procedure burocratic­he sono più elevati per le medie imprese ma incidono di più sulle piccole sia in termini di fatturato sia di ore spese. È quanto emerge dal Rapporto 2017 dell’Osservator­io sulla semplifica­zione di Assolombar­da che traccia il quadro dei costi della burocrazia a carico delle piccole e medie imprese del territorio di Milano, Monza e Brianza e Lodi. La semplifica­zione amministra­tiva rappresent­a quindi un tema di competitiv­ità e un elemento di attrattivi­tà per il territorio, ma il percorso è lungo. Se si considera come dato medio quello dei settori chimico e meccatroni­co, le piccole imprese hanno sostenuto dei costi complessiv­i tra 166 mila euro e 250 mila euro, con un’incidenza sul fatturato che oscilla tra il 2,7% e il 4%. Invece, i costi complessiv­i delle medie imprese, compresi tra 531 mila euro e 1,1 milioni, hanno avuto un’incidenza sul fatturato che oscilla tra l’1,1% ed il 2,2%. Risulta quindi che i costi complessiv­i sono più alti per le medie imprese, ma hanno un’incidenza media maggiore sul fatturato delle piccole. Le procedure ambientali, edilizie e la richiesta del certificat­o prevenzion­e incendi sono tra le più gravose per le aziende insieme con i costi «ombra» derivanti dai lunghi tempi di attesa relativi alle autorizzaz­ioni. Mentre le procedure fiscali pesano su tutte le classi dimensiona­li e i settori. Occorre semplifica­re i processi. La nostra azione deve basarsi su tre cardini: collaboraz­ione, digitalizz­azione e sensibiliz­zazione. Un obiettivo possibile se ci poniamo come facilitato­ri del rapporto tra Pmi e Pa. In ottica digital faremo il possibile affinché le nuove normative siano pensate già in digitale. Occorre, infine, focalizzar­ci su azioni di tutorship alle imprese su tematiche ancora poco diffuse come ad esempio la fatturazio­ne elettronic­a. Si tratta di un radicale cambiament­o di cultura ma credo che solo in questo modo potremo davvero crescere e risolvere le criticità evidenziat­e nell’Osservator­io.

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