Rapine a edicolanti e tabaccai, la terza a Brembate Sopra «Terrorizzato dalla pistola»
«Uno era di fronte a me con la spranga in mano, un altro era venuto dietro il bancone con la pistola puntata contro di me per farsi dare i soldi e un terzo era più defilato vicino all’entrata. Sono rimasto fermo, in silenzio immobile e non ho potuto fare niente». A descrivere la scena, ieri pomeriggio appena uscito dai carabinieri di Ponte San Pietro, è Marco Brioschi, 33 anni, rapinato venerdì sera nella sua edicola di via 4 novembre a Brembate Sopra, dove vive. La terza di una serata di paura per edicolanti e tabaccai, prima di lui a Brembate e a Dalmine, sempre tre banditi sempre su un’Audi station wagon.
I rapinatori, incappucciati con il passamontagna nero, sono entrati nell’edicola alle 19.05 e dopo qualche minuto si erano già dileguati con 1.500 euro: il bottino è l’incasso della giornata delle due edicole di Brioschi. A inizio novembre, infatti, l’edicolante ne aveva aperta un’altra in via Locatelli che gestisce con la sorella Lara.
«Ero ritornato da poco dall’altra edicola e stavo chiudendo quando in una frazione di secondo me li sono trovati dentro. Uno mi ha puntato la pistola urlando “dammi i soldi, dammi i soldi”. Vedevo solo gli occhi, non ho altri riferimenti tranne l’accento che mi sembrava dell’Est Europa». Non si sono nemmeno accontentati. «Poco prima di andarsene mi ha intimato di consegnargli due zaini, poi ha rovistato in altri cassetti rubando poco altro ed è scappato con gli altri due. Secondo me erano in 4 perché non appena sono usciti, dicendomi di stare zitto e di non urlare, ho sentito un’auto sgommare», aggiunge ancora scosso.
Ieri Brioschi ha aperto la mattina, ma alle 11.45 ha chiuso, è andato dai carabinieri e poi è ritornato a casa per riposarsi: «È stata la prima volta, e spero unica, in dieci anni di attività. Le persone del paese che mi conoscono sono state gentili a chiedermi come stessi stamattina». Nel pomeriggio, alle 15.30 fuori dall’edicola, un bimbo di 8 anni sulla sua bicicletta verde è rimasto per qualche minuto a guardare la saracinesca abbassata prima di andarsene sconsolato. Voleva comprare le figurine.
I carabinieri ritengono che i banditi siano gli stessi degli altri colpi messi a segno nei 40 minuti precedenti. Per le modalità: pistola e spranghe, tanta paura per commercianti e bottino modesto. E per la successione oraria compatibile con gli spostamenti. Alla tabaccheria «Monique» in via Gorizia, a Brembate, hanno rapinato qualche centinaia di euro in soldi e Gratta e Vinci. Stesso tipo di bottino all’edicola di via Pio XII a Brembo di Dalmine, per un totale di 250 euro. Uguale anche l’automobile, un’Audi, tra le preferite dei ladri e dei rapinatori per fuggire perché ha un motore potente.