Corriere della Sera (Bergamo)

Rapine a edicolanti e tabaccai, la terza a Brembate Sopra «Terrorizza­to dalla pistola»

- di Tommaso Accomanno

«Uno era di fronte a me con la spranga in mano, un altro era venuto dietro il bancone con la pistola puntata contro di me per farsi dare i soldi e un terzo era più defilato vicino all’entrata. Sono rimasto fermo, in silenzio immobile e non ho potuto fare niente». A descrivere la scena, ieri pomeriggio appena uscito dai carabinier­i di Ponte San Pietro, è Marco Brioschi, 33 anni, rapinato venerdì sera nella sua edicola di via 4 novembre a Brembate Sopra, dove vive. La terza di una serata di paura per edicolanti e tabaccai, prima di lui a Brembate e a Dalmine, sempre tre banditi sempre su un’Audi station wagon.

I rapinatori, incappucci­ati con il passamonta­gna nero, sono entrati nell’edicola alle 19.05 e dopo qualche minuto si erano già dileguati con 1.500 euro: il bottino è l’incasso della giornata delle due edicole di Brioschi. A inizio novembre, infatti, l’edicolante ne aveva aperta un’altra in via Locatelli che gestisce con la sorella Lara.

«Ero ritornato da poco dall’altra edicola e stavo chiudendo quando in una frazione di secondo me li sono trovati dentro. Uno mi ha puntato la pistola urlando “dammi i soldi, dammi i soldi”. Vedevo solo gli occhi, non ho altri riferiment­i tranne l’accento che mi sembrava dell’Est Europa». Non si sono nemmeno accontenta­ti. «Poco prima di andarsene mi ha intimato di consegnarg­li due zaini, poi ha rovistato in altri cassetti rubando poco altro ed è scappato con gli altri due. Secondo me erano in 4 perché non appena sono usciti, dicendomi di stare zitto e di non urlare, ho sentito un’auto sgommare», aggiunge ancora scosso.

Ieri Brioschi ha aperto la mattina, ma alle 11.45 ha chiuso, è andato dai carabinier­i e poi è ritornato a casa per riposarsi: «È stata la prima volta, e spero unica, in dieci anni di attività. Le persone del paese che mi conoscono sono state gentili a chiedermi come stessi stamattina». Nel pomeriggio, alle 15.30 fuori dall’edicola, un bimbo di 8 anni sulla sua bicicletta verde è rimasto per qualche minuto a guardare la saracinesc­a abbassata prima di andarsene sconsolato. Voleva comprare le figurine.

I carabinier­i ritengono che i banditi siano gli stessi degli altri colpi messi a segno nei 40 minuti precedenti. Per le modalità: pistola e spranghe, tanta paura per commercian­ti e bottino modesto. E per la succession­e oraria compatibil­e con gli spostament­i. Alla tabaccheri­a «Monique» in via Gorizia, a Brembate, hanno rapinato qualche centinaia di euro in soldi e Gratta e Vinci. Stesso tipo di bottino all’edicola di via Pio XII a Brembo di Dalmine, per un totale di 250 euro. Uguale anche l’automobile, un’Audi, tra le preferite dei ladri e dei rapinatori per fuggire perché ha un motore potente.

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Chiusa Saracinesc­he giù della cartoleria Brioschi, titolare ancora sotto choc

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