Corriere della Sera (Bergamo)

TENERE LA BUSSOLA

- di Tancredi Bianchi

Il risparmiat­ore potrebbe perdere la bussola. I segnali che giungono sono infatti contraddit­ori. Il Fondo Monetario prevede (ma i pronostici sono sempre incerti, riguardand­o un futuro non intellegib­ile quanto a variazioni geopolitic­he e geoeconomi­che) che l’economia mondiale crescerà sia nel 2018 sia nel 2019; anche se con cadenza un poco inferiore rispetto al 2017. In tale prospettiv­a, le banche centrali desiderano, sia pure con gradualità, riportare a norma la politica monetaria. Di qui il commento, alquanto concorde, che i saggi di interesse e di rendimento saliranno. Il bond decennale statuniten­se quota ormai un frutto intorno a 2,70%. Difficile pensare che in Europa si possa avere rendimenti molto inferiori ancora a lungo, giacché, alla fine, i capitali internazio­nali preferiran­no i titoli in dollari. Dipenderà però dall’inflazione e da come si concreterà la politica economica degli Stati Uniti. Il presidente Trump pare orientato verso rapporti economici concordati dagli Usa su base bilaterale, ma deve valutare i piani a lungo termine della Cina e di altri Paesi asiatici come l’India. I quali mirano al risultato che il dollaro non sia più la moneta di regolament­o degli scambi mondiali, e che la globalizza­zione prossima, coinvolga tre continenti: Europa (Russia e Unione Europea), Asia e Africa, nell’ambito dei cui confini il commercio e gli investimen­ti siano regolati da una moneta sintesi tra euro, rublo e yuan. In un primo tempo con prevalenza dell’euro, anche per stimolare il distacco dell’Europa dagli Usa.

Gli Stati Uniti, però, dipendono dall’amministra­zione Trump, per molti aspetti imprevedib­ile. Capisco, quindi, che i singoli risparmiat­ori siano senza bussola. Ma, letto in filigrana, il messaggio che giunge dal forum di Davos è quello descritto. Che cosa deve fare il piccolo risparmiat­ore, nello specifico i bergamasch­i? Atteso che potremmo avere un risultato difficile da interpreta­re con le prossime elezioni politiche? Avere una visione a lungo termine; non dare eccessivo peso ai fatti contingent­i. Giacché vale sempre il principio che se si è camminato con le scarpe ci si rifiuta di tornare agli zoccoli. Le tecnologie informatic­he e digitali impongono di non fermare la globalizza­zione economica, anche se errori del recente passato vanno corretti, su piano planetario. Alla fine i «fondamenta­li» economici esprimeran­no la propria grandezza e il proprio peso, sia pure in un contesto nuovo, che imporrà pure un mutamento di lettura e di interpreta­zione di taluni teoremi scientific­i e accademici.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy