Lega, altro assalto a colpi di vernice al pratone di Pontida
Una P che diventa L. «Padroni a casa nostra» diventa «Ladroni a casa nostra». Un grande classico, ormai, in materia di imbrattamenti a danno della Lega. La grande scritta che costeggia il prato dei raduni del Carroccio a Pontida è stata presa di mira nuovamente. È successo nella notte tra venerdì e sabato scorso, in contemporanea con l’assalto a colpi di vernice sulla sede provinciale leghista, a Bergamo in via Cadore. A Redona una persona aveva lanciato secchiate di vernice arancio sull’ingresso degli uffici. Nelle stesse ore, a Pontida altri dipingevano la grande L nera come iniziale della scritta. «Difficile pensare a una coincidenza. Nel giro di pochi giorni metteremo tutto a posto», dice il segretario provinciale leghista Daniele Belotti. La scelta del partito è stata quella di non dare visibilità ai vandalismi: «Non vogliamo fare pubblicità a questa gente». E infatti nella giornata di sabato l’imbrattamento di Pontida non era stato reso pubblico (per quanto visibile a migliaia di persone che transitano ogni giorno sulla Briantea). Impossibile invece tenere nascosto l’assalto alla sede di via Cadore, vista la «rivendicazione» sul profilo Facebook, con tanto di foto dell’autore del gesto ripreso di spalle, sul profilo Facebook della Kascina autogestita popolare (la Cascina Ponchia, occupata da anni da un gruppo di antagonisti).