Che pagliacciata
Da via Padova all’Isola passando per il Duomo tornano le allegre incursioni del Milano Clown Festival con 90 ospiti internazionali
«Se vuoi essere felice sposati con il mondo, abbraccia e regala un sorriso sincero a ogni persona che incontri, è questo ciò che ti chiediamo, quattro giorni di “follia” o meglio di sana normalità». Trascinante come sempre Maurizio Accattato, in arte Moriss, anche quest’anno invade le strade della città con «Milano Clown Festival», tradizionale appuntamento organizzato in concomitanza con il Carnevale. In cartellone 90 artisti internazionali (dal Kenya alla Polonia), 150 appuntamenti in 21 luoghi, il tutto a ingresso gratuito o meglio «a cappello», come il teatro di strada impone. Uno scoppiettante festival di «nuovo circo» con spettacoli, concerti e incontri. Special guest due donne, la svizzera Gardi Hutter con il suo cult che ha girato «Giovanna d’ArPo» e Pina Polar, l’incontenibile performer polacca in scena con «Donna Quixota», ovvero le avventure di Cervantes in chiave femminile. Tra gli artisti da non perdere anche Brigata Totem con «Hobo» spettacolo sul palo cinese a sei metri d’altezza, gli acrobati tedeschi Elabö con i loro scacchi giganti tra terra e cielo, le evoluzioni su corde del Duo Edera, e lo strepitoso duo dei Fratelli Caproni (Alessandro Larocca e Andrea Ruberti), ma quest’anno anche sul fronte musicale lo spettacolo è garantito, c’è il bizzarro sciame di insettoni della Mandibul Orchestra, i musiciSocial trivellatori in tuta da lavoro Astral Mazout, e infine i Swingari, per uno scatenato sabato sera a ritmo klezmer-gitano.
Un vortice di contagiosa energia che attraversa la città e all’Isola trova il suo quartier generale, lo stesso dove più di vent’anni fa è nata la scuola di Accattato e i Pic, il Pronto Intervento Clown, «da quest’anno tra noi c’è anche uno straordinario gruppo di ragazzi provenienti da Russia, Egitto e Albania», afferma Moriss, «sono i più motivati, felicissimi di partecipare alle nostre follie, dalle incursioni in me- tropolitana con tanto di palette di Stop per sospendere almeno un minuto l’uso dei cellulari, agli interventi di Sex Security, ovvero massaggini per tutti, fino al grande matrimonio collettivo clownesco di sabato a mezzogiorno in piazza Duomo, “il Piccologo”, un rito che coinvolge tutti, piccioni compresi. Abbiamo già più di 100 prenotazioni, c’è chi si vuole sposare con un’amica o con il suo gatto, e se il partner non l’avete non è un problema lo troviamo sul posto, basta presentarsi con una rosa acquistata dal primo venditore e con il vostro abbraccio più sincero».
Un festival dunque che arriva nelle viscere della città, s’inizia oggi con il «Very Very Day», dopo lo spettacolo alla Casa della Carità (ore 11), tutti a bordo del Pic Bus per la parata in via Padova (ore 14) e infine lo spettacolo per i bambini dell’Ospedale Buzzi con gli spagnoli Siclown. Domani inaugurazione in Piazza Duomo (ore 12) a bordo del Pic Bus 90 artisti, Moriss e i suoi Pic. Un cartellone ad alto contenuto di felicità, «per stare bene basta dar voce alla vostra corda pazza, quella che noi clown usiamo per bilanciare tutto il resto, un magico equilibrio che da oggi vi invitiamo a sperimentare insieme a noi».