Dimezzata anche la Tari sui negozi da riaprire
Treviglio scommette ancora sul commercio: il Comune taglia la Tari del 50% per un anno a chi riapre un negozio chiuso. La misura è stata decisa nell’ultima riunione di Giunta e vi potrà accedere chi ha aderito al progetto «#centro25», per fermare la desertificazione del cuore della città. L’iniziativa ha ricevuto un contributo di 130 mila euro dalla Regione. Se infatti via Roma, la strada delle boutique, veleggia tranquilla e non ha vetrine sfitte, ben diversa è la situazione in altri vie e vicoli. A soffrire in particolare è la parte sud del centro. Per questo 82mila euro (dal finanziamento) sono stati destinati a incentivare punti vendita sfitti da tempo all’interno della fascia delimitata da via Galliari, via San Martino e la circonvallazione interna. Finora sono stati erogati 34 mila euro, a favore di 4 imprese che hanno effettuato interventi di ripristino strutturale o igienico-sanitari dei locali da adibire all’attività, interventi per la riqualificazione esterna delle strutture e di miglioramento dei servizi alla clientela o al cittadino. L’importo massimo erogabile a ciascuna impresa è pari al 70% delle spese ammesse, per un importo massimo di 10mila euro. Il bando resterà aperto fino al 30 settembre. Come ulteriore incentivo la Giunta ha deliberato il taglio della Tosap sui ponteggi per due anni agli aderenti al progetto a cui si sommerà ora anche alla rinuncia al 50% della Tari con un risparmio massimo di 500 euro per punto vendita nell’arco dei prossimi 12 mesi.
«Oltre che con l’erogazione del contributo — spiega l’assessore Giuseppe Pezzoni — sosteniamo convintamente il commercio di vicinato, riducendo la tassazione locale. Sono misure che consentono agli operatori di ridurre le spese per riaprire esercizi altrimenti chiusi».