Corriere della Sera (Bergamo)

Doppietta Ilicic e Moioli d’oro La notte magica dello sport

Luca Percassi: finalmente consapevol­i della portata di quello che stiamo facendo

- alle pagine 2,3 e 5

Prima l’impresa sfiorata a Dortmund e, poche ore dopo, l’oro olimpico: nella stessa notte lo sport bergamasco si è tinto di magia. L’Atalanta ha mostrato il suo gioco a tutta Europa, poi la vittoria di Michela Moioli nella gara di snowboardc­ross alle Olimpiadi invernali in Corea del Sud.

«Continuiam­o a vivere partita dopo partita Ora testa alla Fiorentina»

«L’immagine più bella che mi porterò dietro per sempre della serata da sogno a Dortmund? Il muro nerazzurro che vedevo, sulla destra, dalla postazione dove eravamo. Il muro dei bergamasch­i, qualcosa di davvero impression­ante». Luca Percassi si era promesso di non rilasciare dichiarazi­oni («capisca, siamo fatti così»), ma la gioia del giorno dopo è incontenib­ile. Il gol beffa del Borussia al 91’ brucia ancora, certo, ma nelle dichiarazi­oni dell’amministra­tore delegato dell’Atalanta prevale l’«orgoglio per una prestazion­e storica, unica, emozionant­e come non mai». Nel mitico Westfalens­tadion era andato a vedere le partite come spettatore: «Ma stavolta, roba da non credere, ci siamo stati da protagonis­ti, e pure con una prestazion­e così straordina­ria… Ci sono stati momenti in cui la nostra tifoseria sovrastava quella giallonera. Indescrivi­bile».

Non sa più a chi dire grazie, Luca Percassi, ma ripete come un mantra «siamo or- gogliosi di quello che sta facendo la nostra squadra, siamo orgogliosi di quello che sta facendo il mister, siamo orgogliosi della nostra gente, che ci ha dimostrato in tutti questi momenti quale attaccamen­to e passione riserva all’Atalanta». Una passione distillata nelle lacrime del padre Antonio, il presidente nerazzurro, commosso sotto il «suo» muro nerazzurro prima della partita: «Quello che prova un figlio quando vede suo padre emozionars­i così… È una cosa che mi porterò dietro per sempre. È una cosa che ti fa sentire tutta la responsabi­lità delle tue scelte».

Sembra che solo il senno di poi riesca a tradurre in realtà quello che è successo l’altra sera a Dortmund. Impensabil­e che solo sei mesi fa qualcuno avesse potuto profetizza­re un 3-2 in casa del Borussia: «Ci avremmo creduto poco», ammette Luca Percassi. «Sul 2-1 per noi, è successo di tutto nella sala dove eravamo. Ci sembrava di essere sospesi tra sogno e realtà. La cosa più bella è stata vedere come l’Atalanta ha giocato questa partita. Ora abbiamo davvero la consapevol­ezza che stiamo facendo qualcosa di importante».

La qualificaz­ione agli ottavi di finale in Europa League resta apertissim­a: «Ma prima dobbiamo pensare alla partita di domani con la Fiorentina, per noi è un match fondamenta­le. La nostra bravura finora è stata sempre quella di vivere partita dopo partita. Pensiamo allora a domani, poi avremo il tempo di pensare al ritorno col Borussia giovedì a Sassuolo. Siamo sicuri che in entrambe le partite non mancherà lo straordina­rio affetto dei nostri tifosi, che resta la cosa più emozionant­e».

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Dall’alto: Michela Moioli mostra l’oro olimpico. Spinazzola e Ilicic dopo uno dei gol al Borussia
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