Atalanta, c’è il Borussia L’ora della verità per i nerazzurri
Questa sera a Reggio Emilia la gara di ritorno con i tedeschi che vale gli ottavi di finale
L’Atalanta questa sera, alle 21.05, a Reggio Emilia, dovrà giocare la partita perfetta contro un Borussia Dortmund in super forma. Da inizio anno i tedeschi non hanno perso nemmeno una partita. «Non abbiamo paura e sono relativamente disteso perché partiamo da un risultato positivo», afferma l’allenatore dei gialloneri. Per i tifosi atalantini sarà comunque una partita storica.
Per una volta sembra che Gian Piero Gasperini senta il match. Sarà psicologia spiccia, ma, in tutta l’avventura europea, mai il tecnico atalantino ha vissuto una conferenza stampa pre-partita così. Guardingo, attento a misurare le parole. Dando l’impressione di essere già proiettato con i pensieri e l’anima sulla panchina del Mapei Stadium, che occuperà stasera dalle 21.05. E probabilmente ha anche tutti i motivi per essere così, visto che la sua squadra, dopo la sconfitta di misura a Dortmund per 3-2, è ancora pienamente in corsa per qualificarsi agli ottavi di Europa League. Basterà vincere e non permettere al Borussia di segnare più di due gol. Basterà, insomma, ripetere quanto fatto a Reggio Emilia nelle tre gare del girone visto che i nerazzurri al Mapei hanno regalato solo vittorie. E poi, nel caso, la «storia sarà scritta», parafrasando il presidente Antonio Percassi.
Almeno per l’Atalanta. E per l’allenatore a livello personale? Il Gasp, da perfezionista qual è, sposta l’ostacolo più in su: «Sarà il punto più alto della mia carriera se supero il turno. Per tutto l’ambiente sarebbe un grande successo che, all’inizio della stagione, non era previsto. Ma siamo qui e abbiamo raggiunto questo traguardo contando solo sulle nostre forze». «Dopo la prestazione dell’andata abbiamo delle chance di farcela — continua il tecnico nerazzurro —. Il 3-2 ci dà l’opportunità di qualificarci, anche se non è semplice. Dovremo giocare al meglio delle nostre forze. Le probabilità? Loro hanno due risultati su tre, noi il fattore campo. Direi che abbiamo il 49 per cento di possibilità di passare». Una percentuale che aumenta, ovviamente, perché il match si disputa a Reggio, la casa dei bergamaschi in Europa. «Per tutto l’ambiente atalantino l’appuntamento è importante ed è motivo di orgoglio, ma per noi squadra deve restare una partita di calcio. Il contorno, fatto di entusiasmo, di attesa febbrile e di grandi emozioni, non deve toglierci la concentrazione. Le nostre energie devono rimanere focalizzate sulla gara e sul Borussia».
Rispetto a una settimana fa, le due squadre si conoscono meglio. Un fattore che, legato al dentro o fuori dell’eliminazione diretta, che influenzerà lo sviluppo della partita. «Il confronto a Dortmund è stato utile e ha regalato momenti favorevoli a entrambe le formazioni. Vedremo nell’ultima settimana chi ha trovato le soluzioni migliori per affrontare al meglio l’avversario. Il nostro, secondo me, nonostante il vantaggio, scenderà in campo per vincere. Noi dovremo limitare alcuni errori e fare ulteriormente bene quello che ha dato fastidio agli uomini di Stöger. Quella gara ci ha insegnato cosa fare e cosa non fare». Queste le uniche modifiche che chiede il Gasp rispetto al Westfalenstadion. Non chiede di modificare l’atteggiamento: «Abbiamo segnato due ottimi gol, creato situazioni pericolose. In uno sta- dio difficile e davanti a una platea, per noi, inusuale». Inoltre l’allenatore non sembra intenzionato a cambiare l’undici iniziale che dovrebbe ricalcare quello che si è visto in Germania.
Solamente al termine della chiacchierata, il Gasp si lascia andare sfruttando l’assist di un giornalista tedesco che gli chiede se, dopo la doppietta all’andata, il pubblico si deve aspettare un trattamento speciale per Batshuayi. Risposta: «Immagino se lo debba aspettare anche per Ilicic». Sorriso lungo un nanosecondo e poi via. In attesa che quell’espressione, dopo la partita, diventi lunga due settimane, fino agli inizi degli ottavi di finale.
Probabili formazioni
Atalanta (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 4 Cristante; 72 Ilicic, 10 Gomez. All. Gasperini
Borussia (4-3-3): 1 Burki; 26 Piszczek, 24 Sokratis, 3 Toprak, 15 Toljan; 27 Castro, 19 Dahoud; 11 Reus, 10 Gotze, 17 Schurrle; 42 Batshuayi. All. Stoeger
La battuta del tecnico «Trattamento speciale per Batshuayi? Magari loro lo riserveranno a Ilicic». E sorride Matteo Magri