Corriere della Sera (Bergamo)

«Un successo il nostro sponsor Ora c’è da tifare»

- D.T.

Un pronostico? «Assolutame­nte no». Nemmeno sotto tortura Maurizio Radici se lo lascerebbe scappare. Come tutto l’entourage nerazzurro, l’industrial­e seriano vive la vigilia con una tensione stellare. «Domani (oggi, ndr) sarò al pranzo ufficiale con le due squadre, dopodiché indosserò i panni del tifoso. Perché poi quando sei a ridosso della partita non pensi più a niente». Neanche al fatto di essere lo sponsor di maglia nell’Europa League? «Quello c’è ed è stato fonte di soddisfazi­one enorme, tanto che diversi nostri clienti arriverann­o a Reggio Emilia dalla Germania. Per non parlare dei nostri dipendenti». Che, detto per inciso, hanno acquistato 2.600 maglie originali. «Allo stesso modo — continua Radici — nella partita di andata, abbiamo registrato un seguito di dipendenti delle nostre unità tedesche e clienti, allo stadio. Siamo arrivati fin qui e adesso non molliamo, dobbiamo restare fiduciosi e concentrat­i». Radici, che non si è perso nemmeno una partita in giro per l’Europa, ammette che la «vittoria più bella è stata quella di Liverpool» ma guarda alla storica sfida sfoderando grinta ed una competenza tecnica: «L’importante sarà riuscire a contenerli. La difesa del Borussia non è irresistib­ile, quello che conta è non prendere gol. Non dico niente». Ma si capisce che le dita sono incrociate.

 ??  ?? Insieme Sotto, Maurizio Radici, del gruppo tessile, insieme ad Antonio Percassi, a sinistra, e Luca Percassi, presidente e amministra­tore delegato dell’Atalanta
Insieme Sotto, Maurizio Radici, del gruppo tessile, insieme ad Antonio Percassi, a sinistra, e Luca Percassi, presidente e amministra­tore delegato dell’Atalanta

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