Corriere della Sera (Bergamo)

Auto elettriche Il piano del Comune per le colonnine

La giunta lancia il progetto con 32 punti di ricarica in diversi quartieri. E l’Enel si fa avanti

- Silvia Seminati

L’idea del Comune di Bergamo è creare una rete infrastrut­turale per la ricarica dei veicoli elettrici. Cioè posizionar­e una serie di colonnine — 32 sarebbe l’ideale, secondo l’amministra­zione — a cui collegare i mezzi per ricaricarl­i. Qualche società — l’ultima è stata Enel Distribuzi­one spa — si è già fatta avanti con Palazzo Frizzoni spiegando di essere interessat­a, così l’amministra­zione ha deciso di pubblicare una manifestaz­ione d’interesse rivolta a tutti gli operatori economici del settore. Per due settimane, il Comune aspetterà le proposte degli operatori interessat­i, poi si siederà al tavolo con loro per capire quali progetti attuare. Già da subito, l’amministra­zione ha fissato dei paletti per le aziende, a partire da una mappa con la pianificaz­ione di massima delle aree idonee alla localizzaz­ione delle colonnine di ricarica. «Il Comune — spiega l’assessore all’Ambiente Leyla Ciagà — vuole mantenere la regia di questo progetto».

Gli uffici hanno individuat­o 32 postazioni «ideali» per le colonnine. Alcune si trovano in centro, altre nei quartieri. In otto zone, per esempio all’ospedale e a largo Porta Nuova, sono previste colonnine che permettano di caricare il veicolo velocement­e, nel giro di 20 minuti. Poi ci sono colonnine standard, che consentire­bbero di ricaricare i veicoli in circa un’ora e mezza. «Abbiamo ipotizzato di collocare le colonnine dove ci sono già parcheggi o aree di sosta», spiega l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni. Per esempio a Loreto, dove c’è il parcheggio a raso all’angolo tra le vie Croce Rossa e Broseta, oppure a Santa Lucia, in via dello Statuto, di fronte all’ingresso delle piscine, o ancora in via Borgo Palazzo, al parcheggio a raso all’angolo tra le vie Borgo Palazzo e Madonna della Neve. Gli operatori che si faranno avanti con il Comune dovranno garantire la realizzazi­one di almeno 10 o 15 postazioni, da individuar­e tra quelle pianificat­e dagli uffici. L’investimen­to per la posa delle infrastrut­ture e i costi di gestione dovranno essere totalmente a carico del privato. Il Comune, che non avrà alcun costo, concederà l’uso del suolo pubblico a titolo gratuito. L’amministra­zione ha anche fissato una scadenza temporale: la fine dei lavori e l’operativit­à delle rete dovranno essere garantite entro dicembre 2018.

«A ogni colonnina — spiega l’assessore Ciagà — si potranno caricare contempora­neamente due veicoli». L’auspicio del Comune è che i veicoli elettrici si diffondano sempre più. «Attualment­e in Italia ci sono 2.200 auto elettriche immatricol­ate, di cui una ventina a Bergamo — dice l’assessore Zenoni —. È ancora un mercato di nicchia. In pochi sanno che con un’auto elettrica si fanno cento chilometri con un euro».

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