Auto elettriche Il piano del Comune per le colonnine
La giunta lancia il progetto con 32 punti di ricarica in diversi quartieri. E l’Enel si fa avanti
L’idea del Comune di Bergamo è creare una rete infrastrutturale per la ricarica dei veicoli elettrici. Cioè posizionare una serie di colonnine — 32 sarebbe l’ideale, secondo l’amministrazione — a cui collegare i mezzi per ricaricarli. Qualche società — l’ultima è stata Enel Distribuzione spa — si è già fatta avanti con Palazzo Frizzoni spiegando di essere interessata, così l’amministrazione ha deciso di pubblicare una manifestazione d’interesse rivolta a tutti gli operatori economici del settore. Per due settimane, il Comune aspetterà le proposte degli operatori interessati, poi si siederà al tavolo con loro per capire quali progetti attuare. Già da subito, l’amministrazione ha fissato dei paletti per le aziende, a partire da una mappa con la pianificazione di massima delle aree idonee alla localizzazione delle colonnine di ricarica. «Il Comune — spiega l’assessore all’Ambiente Leyla Ciagà — vuole mantenere la regia di questo progetto».
Gli uffici hanno individuato 32 postazioni «ideali» per le colonnine. Alcune si trovano in centro, altre nei quartieri. In otto zone, per esempio all’ospedale e a largo Porta Nuova, sono previste colonnine che permettano di caricare il veicolo velocemente, nel giro di 20 minuti. Poi ci sono colonnine standard, che consentirebbero di ricaricare i veicoli in circa un’ora e mezza. «Abbiamo ipotizzato di collocare le colonnine dove ci sono già parcheggi o aree di sosta», spiega l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni. Per esempio a Loreto, dove c’è il parcheggio a raso all’angolo tra le vie Croce Rossa e Broseta, oppure a Santa Lucia, in via dello Statuto, di fronte all’ingresso delle piscine, o ancora in via Borgo Palazzo, al parcheggio a raso all’angolo tra le vie Borgo Palazzo e Madonna della Neve. Gli operatori che si faranno avanti con il Comune dovranno garantire la realizzazione di almeno 10 o 15 postazioni, da individuare tra quelle pianificate dagli uffici. L’investimento per la posa delle infrastrutture e i costi di gestione dovranno essere totalmente a carico del privato. Il Comune, che non avrà alcun costo, concederà l’uso del suolo pubblico a titolo gratuito. L’amministrazione ha anche fissato una scadenza temporale: la fine dei lavori e l’operatività delle rete dovranno essere garantite entro dicembre 2018.
«A ogni colonnina — spiega l’assessore Ciagà — si potranno caricare contemporaneamente due veicoli». L’auspicio del Comune è che i veicoli elettrici si diffondano sempre più. «Attualmente in Italia ci sono 2.200 auto elettriche immatricolate, di cui una ventina a Bergamo — dice l’assessore Zenoni —. È ancora un mercato di nicchia. In pochi sanno che con un’auto elettrica si fanno cento chilometri con un euro».