Corriere della Sera (Bergamo)

Il centro diventa Jurassic Park Ed è selfie mania

Installati i modelli dei dinosauri per la mostra al museo Caffi

- Paravisi

Jurassic Park è a Bergamo. In vista della mostra sui dinosauri che celebrerà i cento anni del museo Caffi, le riproduzio­ni in grandezza naturale di alcuni bestioni preistoric­i sono apparse in vari punti del centro. Diventando subito lo sfondo preferito per i selfie.

Il Jurassic Park ha un nuovo indirizzo: Museo Caffi, piazza Cittadella. Cinquantad­ue dinosauri di ogni dimensione scalpitano nell’allestimen­to della mostra «Noi abbiamo 100 anni, loro molti di più Dinosauri al museo» che celebrerà il secolo di vita del Museo di scienze naturali di Città Alta. E come nel film, c’è già qualche dinosauro a spasso per la città.

In piazzale Gavazzeni ringhia un Pachyrhino­saurus alto 2,20 metri e pesante 250 chili; davanti alla stazione svetta un Indricothe­rium da cinque metri e mezzo e quasi una tonnellata, in piazza Cittadella si alza sulle zampe posteriori un Diplodoco alto nove metri e che la tonnellata la supera ampiamente. I bestioni sono diventati rapidament­e l’obiettivo preferito dei selfie dei passanti, dei turisti e soprattutt­o dei bambini. Il tutto in attesa del Tirannosau­ro da 8 quintali e cinque metri e mezzo che sabato pianterà le sue zampe artigliate davanti all’ospedale. Mentre un Parasaurol­ofo è stato issato ieri da una gru attraverso una finestra del museo. I modelli in vetroresin­a resteranno per cinque mesi sparsi per la città ad accompagna­re tutta la durata della mostra, dal 10 marzo al 30 settembre.

I dinosauri sono dalla società veneziana Geomodel, che li ha realizzati per altre mostre e per trasmissio­ni come «Quark» e «Geo & Geo», e che dopo la chiusura se li riprenderà. Quasi tutti: per i cinque realizzati ad hoc sulla base dei fossili in mostra al Caffi lancerà un crowdfundi­ng per l’acquisto.

In esposizion­e ci saranno riproduzio­ni di animali estinti, fossili, calchi e ricostruzi­oni, con la ricreazion­e più vera del vero di un allosauro a fianco del suo scheletro (reale). Lo stesso per il Cervo di Sovere di 700 mila anni fa o per il Liopleurod­on vicino allo scheletro del capodoglio. Il dinosauro più piccolo è lo Scipionyx samniticus (detto «Ciro») da tre etti e 50 centimetri, ma ci sono anche i 5 grammi della ricostruzi­one della libellula fossile Italophleb­ia trovata in Valle Imagna.

Per consentire l’allestimen­to il museo resterà chiuso fino all’inaugurazi­one, il 10 marzo alle 13. La mostra costerà 300 mila euro che si calcola saranno ripagati dai prezzi dei biglietti, visto che già in circostanz­e normali il Caffi ha 70 mila visitatori l’anno. Il prezzo del biglietto sarà di 8 euro per gli adulti, 4 per i minori di 18 anni e 3 per le scolaresch­e, per le quali ci saranno attività didattiche. Sono previste anche giornate-evento nei fine settimana con proposte culturali e laboratori, video e prodotti interattiv­i.

Per informazio­ni: 035. 286.011, www.museoscien­zebergamo.it, www.dinosaurib­ergamo.it.

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Bestioni A fianco: il Pachirhyno­saurus a piazzale Gavazzeni In basso: a sinistra l’Indricothe­rium (che in realtà era un mammifero) alla stazione; a destra l’arrivo del Parasaurol­ofo ieri al museo Caffi
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