Corriere della Sera (Bergamo)

«Colpo» da 20 centesimi, condanna a 3 anni

Con multa da 330 euro. Pesa la recidiva per l’imputato, già protagonis­ta di più furti

- Tommaso Accomanno

L’accusa, per l’imputato David Cattaneo, è di furto, per i 20 centesimi rubati al negozio «Per dormire» di via Maj, avvenuto domenica 20 febbraio. Ma la condanna, emessa ieri dal giudice Antonella Bertoja, è salata: 3 anni, 4 mesi e 330 euro di multa. Cattaneo, 47 anni di Bergamo, in carcere dalla sera del furto, con la vetrina sfondata, è stato difeso dall’avvocato Simone Noris, che ha chiesto il minimo della pena. Due anni di reclusione, invece, la richiesta della pubblica accusa. Ma il giudice, per via della recidiva, ha aumentato la pena.

Il quarantase­ttenne era già noto alle forze dell’ordine per le spaccate in centro a dicembre ed era stato denunciato a piede libero per tre tentati furti e uno riuscito. Il primo tentativo era stato alla tabaccheri­a Mangili alla stazione Autolinee di piazza Marconi dove, nella notte tra il 12 e il 13 dicembre un uomo, poi identifica­to in Cattaneo, aveva lanciato più volte un masso contro la porta posteriore del locale: solo i doppi vetri l’avevano fermato. Poco dopo si era diretto al bar Escondido di viale Papa Giovanni XXIII, dove aveva rotto la porta di vetro e aveva rubato 20 euro, 3 frolle ed era fuggito: questo l’unico furto riuscito prima di quello di via Maj per cui è stato condannato.

La notte seguente, tra il 13 e il 14 dicembre, aveva tentato di entrare al «Bar de Bèrghem», causando un danno di 3000 euro alle vetrine, ma era stato messo in fuga da Massimo Marcassoli, dipendente arrivato in scooter alle 5.26 per iniziare la giornata di lavoro. La stessa mattina si era fermato anche al negozio «Tiffany», ancora in viale Papa Giovanni, e aveva lanciato un pezzo di mattonella contro la vetrina d’ingresso: anche qui i danni superavano i 600 euro. Ieri la condanna per il furto in via Maj al negozio di materassi «Per dormire». Un paio d’ore prima del colpo da venti centesimi, ai danni del punto vendita c’era già stato un tentativo di furto, con un altro vetro infranto: l’autore era fuggito. E sempre nello stesso esercizio, domenica 11 febbraio, erano stati rubati 100 euro, ma il ladro non si era interessat­o a un personal computer che c’era nel negozio. Per quei fatti la polizia sta ancora cercando il responsabi­le, ma anche in quel caso il primo sospettato era il bergamasco processato ieri. Complessiv­amente, con i furti a lui addebitati, Cattaneo ha intascato 20 euro, provocando danni per settemila.

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